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Andreotti: «Possibile un accordo sull'Europa»

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Intervistato dal Giornale RadioRai, l'ex presidente del Consiglio ritiene anche «auspicabilissimo» un patto per l'Europa tra maggioranza e opposizione durante il semestre. Soprattutto se «si utilizzerà il Parlamento, cioè coinvolgendo le Camere accanto a quella che è l'azione più tipica ed esclusiva del governo». Circa l'ipotesi di allargare l'Unione Europea alla Russia, Andreotti è possibilista: «Una volta che si è fatta un'Europa così grande, probabilmente questa - dice - non è più un'idea cervellotica, ma una ipotesi di lavoro». «Noi crediamo che sia fondamentale il successo del semestre italiano. L'Italia - replica il responsabile economico della Margherita, Enrico Letta - deve guidare il semestre di presidenza su una linea che sia quella tradizionalmente europeista di crescita e quindi dell'integrazione europea, e di salvaguardia degli interessi che l'Unione può e deve portare avanti». «Una nuova generazione che voglia affacciarsi alla vita politica in Italia deve proporsi innanzitutto un obiettivo comune: la pacificazione della vita politica, il superamento definitivo del clima di contrapposizione che è l'ultimo frutto avvelenato dell' epoca delle ideologie, e la costruzione di una democrazia laica»: è l'appello invece del portavoce di Forza Italia Sandro Bondi. Per questo «vale la pena che giovani di diverso orientamento politico e culturale decidano di impegnarsi nella vita pubblica», conclude.

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