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Udeur accusa Ds e Margherita: «Ci danno la caccia»

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«Siamo molto delusi, nella definizione delle liste per le prossime amministrative, dal comportamento del centrosinistra nei nostri confronti», si sottolinea in una nota dell'Udeur Popolari per l'Europa, che così prosegue: «Quasi ovunque si è verificata una sorta di caccia contro di noi, anche se evitiamo al momento di porre problemi più del dovuto. Il caso Catania appartiene non al nostro venir meno all'alleanza, ma è l'ennesimo atto di prevaricazione di un centrosinistra che candida a sindaci e presidenti di Provincia solo rappresentanti dei Ds e della Margherita. A parte il fatto che vorremmo ricordare a qualche Catone di periferia - prosegue la nota dell'Udeur - che nella giunta provinciale di Siracusa fino ad ora hanno convissuto in alleanza di governo Ds e Udc. Eppure, nessuno si è scandalizzato. Resta in piedi ancora il caso Ceppaloni dove fino a pochi mesi fa nella insensibilità locale, regionale e nazionale, l'ex sindaco diessino e presidente provinciale del suo partito, pur di isolarci e metterci all'opposizione, aveva costituito una maggioranza con An, Udc, Forza Italia, Rifondazione Comunista e finanche qualche elemento rautiano. La misura è colma. Se si vuole lavorare con serietà ed equilibrio - conclude la nota - siamo sempre disponibili. Siamo disponibili anche a fare sacrifici ma non a farci emarginare e logorare con un atteggiamento nei nostri confronti di costante, inaccettabile diffidenza. È proprio il caso di dire: dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io». La scelta del partito di Mastella a Catania, secondo il coordinatore provinciale locale di Forza Italia, Enzo Giibino, conferma «lo stato di disagio dell'Ulivo ad essere un soggetto politico capace di rappresentare i programmi ed i principi degli elettori moderati». Giibino sottolinea «la richiesta formulata dal coordinatore regionale di Fi, Gianfranco Miccichè, all'on. Mastella affinché chiarisca la linea politica del suo partito, a tutti i livelli». Sulla stessa linea il capo gruppo di Fi al consiglio comunale di Catania, Aldo Canuto, secondo il quale «la scelta dell'Udeur di sostenere l'europarlamentare dell'Udc Raffaele Lombardo è la conferma della difficoltà politica dei moderati di identificarsi con i programmi e gli uomini espressi dalla sinistra politica locale in questa imminente competizione elettorale». Inoltre, si pone anche «la necessità di chiarire la posizione politica che il gruppo dell'Udeur assumerà nel consiglio comunale di Catania». «Appare di tutta evidenza - spiega - che la Cdl non potrà consentire ai consiglieri dell'Udeur di essere al governo alla Provincia ma all'opposizione al Comune».

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