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Annunziata-Cattaneo scontro su Tg3 Veneziani per un vice sul prodotto

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Un vero venerdì di passione per la Rai dove le preoccupazioni per gli ascolti in caduta libera soprattutto nel prime time (Socci ad esempio è precipitato al 6,30%), l'evidente conflitto fra presidente e direttore generale, che martedì dovranno confrontarsi sui rispettivi «poteri», e le nomine ancora vacanti sul tappeto (Saccà alla fiction, Gorla al palinsesto e i nuovi corrispondenti esteri) hanno surriscaldato l'atmosfera, coinvolgendo anche i consiglieri di amministrazione, che sono intervenuti dai loro luoghi di vacanza. Mentre al settimo piano si svolgeva l'incontro dei responsabili del palinsesto per il programma di Luisa Corna, ecco che arriva la notizia del programma «Dodicesimo round» condotto da Giovanna Cipriani nello stesso orario del Tg3: il presidente Annunziata scrive al dg: perchè una importante «variazione editoriale» come quella prevista da Raidue, non è stata «verificata in consiglio»? Anche per il consigliere Veneziani «sarebbe meglio evitare sovrapposizioni in una situazione difficile di ascolti come quella in cui versa la Rai». E infatti nella riunione è stato approntato un piano di emergenza che prevede la sostituzione di «Sognando Las Vegas» con altre trasmissioni come «La prova del cuoco», con Antonella Clerici. Sono infatti l'emergenza-ascolti e la definizione di nuovi prodotti vincenti, secondo Veneziani, le priorità assolute e il consigliere vedrebbe positivamente la nomina di un «direttore artistico» o di un «vicedirettore generale» sul prodotto per risolvere la questione. E d'altra parte in Rai di risorse interne adatte al ruolo, ce ne sono tante, da Leone a Minoli. Al di là delle polemiche sui programmi è il conflitto di potere sulle competenze che fa litigare i vertici della Rai. «Il ruolo di garanzia riguarda tutto il consiglio e non solo il presidente» puntualizza a proposito Veneziani. «Ogni consigliere - dice - è espressione autonoma di personalità tutte al di fuori di un legame diretto con i partiti. Essere super partes non è un privilegio del presidente». La formula «di garanzia», sottolinea Veneziani con una battuta, «è stata infatti chiamata 4+1 e non 4 meno 1, cioè con uno dei consiglieri, nella fattispecie il presidente, che si chiama fuori». E a proposito di libera espressione dei singoli e di autonomia, sul reintegro di Michele Santoro Veneziani si dice «assolutamente favorevole». Anche per il consigliere Alberoni è «meglio che il chiarimento sui rispettivi poteri arrivi subito». Preoccupato è invece il consigliere Rumi, che martedì non potrà essere presente: «Mi sembra che la cosa sia piuttosto seria...». Solo a fine serata Cattaneo fa diffondere una nota aziendale per smentire «categoricamente l'esistenza di traguardi di share per Sognando Las Vegas». Quanto alle polemiche su «Dodicesimo round», «si precisa che questo genere di trasmissione, dedicata strettamente ad argomenti di costume andrà ad occupare uno spazio analogo a quello destinato originariamente ad "Oblo, senza quindi variazioni del piano editoriale».

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