Rai, scontro su chi comanda
Il presidente Annunziata e il direttore generale Cattaneo nel week end festivo dovranno affilare le armi per il loro vero primo scontro di potere, che si svolgerà martedì 22 nel corso della riunione del CdA. Dopo una serie di punzecchiature a distanza ed evidenti discordanze sulla natura stessa del servizio pubblico, già evidenziate nei pochi incontri passati, all'ordine del giorno di martedì c'è una sorta di dichiarazione di guerra: la verifica e i rispettivi limiti dei poteri del presidente e del direttore generale della Rai. Della serie: chi comanda a viale Mazzini? Lucy o Cat? Questo programmino niente male è il punto di arrivo di un confronto serrato tra Annunziata e Cattaneo, che si sono parlati essenzialmente per lettera sulla natura dei rispettivi poteri. Il dg non avrebbe inoltre gradito le esternazioni di Annunziata sui suoi poteri di «indirizzo e controllo» e sulla questione di RaiDue a Milano. Lucia, infatti, davanti all'assemblea degli industriali romani, aveva sottolineato la necessità di «tenere unita la testa della Rai». Secondo Cattaneo invece è più corretto parlare di un potere collegiale di indirizzo e controllo, che riguarda cioè tutto il consiglio. Cattaneo in sintesi è per un ridimensionamento del presidente, che in fondo non è che il quinto consigliere di amministrazione. Annunziata, che è una lady di ferro e non tollera farsi considerare una personalità con funzione rappresentativa, in un primo tempo, aveva deciso di sconvocare il Consiglio previsto per martedì, ma dopo l'ennesimo scambio di lettere con Cattaneo lo ha riconvocato mettendo la verifica dei poteri al primo punto. Martedì dunque Lucia, presidente «di garanzia», che si astenne sulla designazione del nuovo dg, arriverà al primo confronto diretto con Cattaneo che finora, pur nel più stretto riserbo e nell'invisibilità totale, si è mostrato piuttosto deciso sul fronte dell'operatività. Dopo il round di martedì 22, la prima «uscita pubblica» del nuovo Cda Rai al completo, arriverà il 6 maggio, quando ci sarà l'audizione con la Commissione di Vigilanza. Cattaneo, intanto, è già oggetto di una interrogazione presentata al Presidente Claudio Petruccioli dal diessino Walter Tocci.