IL PRIMO gruppo è prevista «a giorni», forse subito dopo Pasqua.
Sarà impegnato nel sud dell'Iraq, il suo compito - ha detto il ministro Frattini - garantire la cornice di sicurezza alla task force civile e «contribuire con capacità specifiche alle attività di intervento più urgente nel ripristino di infrastrutture e servizi essenziali». Esercito. La componente di fanteria potrebbe essere costituita dai bersaglieri della brigata Garibaldi. Si occuperà di proteggere gli aiuti assieme al Tuscania di Livorno, e reparti speciali. Una parte importante la faranno poi i militari del Genio, di diversi reggimenti. I militari metteranno in campo anche i propri medici ed ospedali da campo per l'assistenza sanitaria sul territorio. Marina. L'impegno della Marina sarà costituito da almeno 4 navi, anche con compiti di sminamento marittimo, ed oltre 500 persone. In campo scenderà una nave da assalto anfibio, molto probabilmente il San Giorgio, di stanza a Brindisi. La Marina militare sarà coinvolta anche con due unità cacciamine classe Lerici, che dovranno sminare il tratto di mare a sud dell'Iraq, ed una nave appoggio. Dell'equipaggio fanno parte gli specialisti del nucleo Sdai, gli sminatori della Marina, che potranno contare su un'attrezzatura all'avanguardia, come i mini-sommergibili Pluto. Aeronautica. L'Aeronautica farà la sua parte con almeno due aerei C-130 della 46/a Brigata aerea di Pisa, alcuni G222, per il trasporto di personale, mezzi e materiali, ed elicotteri HH-3F. In campo scenderanno anche gli uomini del Reparto mobile di supporto di Villafranca (Verona) e quelli dei gruppi Genio campale per ripristinare - come hanno già fatto in mezzo mondo - le piste di decollo e di atterraggio. Carabinieri. Il concorso all'ordine pubblico sarà un'attività delegata in modo specifico all'Arma dei carabinieri. Si parla di un contingente di circa 400 uomini Questa forza graviterebbe su Baghdad ed avrebbe comunque competenza su tutto l'Iraq, per riportare l'ordine e la sicurezza.