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L'art. 18 rischia di far saltare subito la fragile tregua firmata al Mugello

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Sia la maggioranza, sia la minoranza lo considerano un «passo avanti» sulla strada dell'unità. Il coordinatore nazionale dei Ds, Vannino Chiti, sostiene che dal confronto tra il segretario e l'ex leader della Cgil «è chiaramente emerso che, quando si discute seriamente, quello che ci unisce è molto di più di quello che ci divide». Si è avuta un'ennesima testimonianza di come la base ds «non voglia più assistere a litigi, polemiche, personalismi, ma chieda un partito pluralista in cui si discute, ma che sia capace al momento delle decisioni di rimanere unito». Anche il portavoce di «Aprile», Vincenzo Vita, definisce il faccia a faccia del Mugello «incoraggiante per un dialogo positivo». «Un buon segno per il confronto non solo dei Ds, ma più in generale per la sinistra» dichiara, affermando che «pluralismo interno significa valorizzare i punti di vista senza bisogno di mantenere un clima acceso o polemico». Ma a distendere il clima di scontro nella Quercia contribuiscono anche le elezioni amministrative del 25 maggio. Sia perché è impensabile affrontare la campagna elettorale esasperando i motivi di divisione, sia perché c'è la convinzione che i risultati delle urne saranno favorevoli per i Ds. Massimo D'Alema è più che ottimista su un esito positivo del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. «Credo che queste elezioni» dice, «segneranno, in generale, una svolta significativa». Ma anche i sondaggi della Casa delle libertà avrebbero i medesimi risultati. «Ho sentito - spiega il presidente dei Ds - che l'onorevole Berlusconi ha detto che comunque vadano lui non se ne va. Un'affermazione di questo genere all'inizio della campagna elettorale vuol dire che anche lui ha percepito che l'aria per il centrodestra non è buona, altrimenti non avrebbe sentito il bisogno di dirlo». Presto però, oltre alla posizione da prendere, già oggi, sull'invio di militari in Iraq, Ds e Ulivo dovranno decidere anche quella sul referendum sull'articolo 18. Cofferati, nel Mugello, ha detto di non voler ancora dire che cosa voterà sull'estensione di questa norma alle aziende con meno di 15 dipendenti, ma ha chiesto che i parlamentari ds facciano ostruzionismo contro la legge delega che modifica l'articolo 18. M. M.

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