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L'ex procuratore di Milano: «Non ho perso la speranza». La sinistra insorge

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E i commenti della sinistra, tutti improntati alla difesa della posizione del magistrato milanese, fanno dire allo stesso ministro Castelli che «l'opposizione ha ormai perso il senso della misura». Il parere del ministero, firmato dal guardasigilli nelle prime ore del pomeriggio, conferma che non si può accettare la domanda di rientro dell'ex capo del pool di Mani Pulite, perché non ci sono i presupposti, in base a precise norme e regolamenti, anche sulla base di precedenti specifici, per far riammettere nella magistratura chi è già andato in pensione, anche se successivamente la legge ha elevato l'età pensionabile. La questione ora passa al Consiglio superiore della magistratura, che esaminerà la domanda, prima in commissione poi nel plenum, e dirà quindi la parola definitiva. Ma già il parere del ministero, peraltro non vincolante per l'organo di autogoverno della magistratura, scatena le reazioni politiche. Per Fanfani, della Margherita, si tratta di «una discriminazione ingiustificata» da parte del ministro, e Di Pitero ribadisce: «Da Castelli solo una ripicca capricciosa di un bambino viziato». E anche per il diessino Bonito il ministro Castelli «non gradisce i magistrati bravi». Il presidente della commissione Giustizia, il forzista Pecorella, sottolinea invece che il ministro ha ragione e Borrelli lo sa: «È un fine giurista e sa benissimo che la legge è chiara e va applicata solo a chi è ancora in servizio». Reazioni anche al Csm, dove Buccico, laico della Cdl, annuncia che chiederà la corsia d'urgenza per esaminare la domanda. Interviene lo stesso ex procuratore generale: «Non per questo ho perso la speranza. Credo che la lettura combinata dell'articolo della finanziaria che proroga a 75 anni l'età pensionabile e quello sulla riammissione in magistratura entro un anno per i magistrati che ne fanno richiesta, possa consentire il mio rientro». Infine, il ministro Castelli «sconcertato» per le reazioni dell'opposizione: «ha ormai perso il senso della misura».

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