«Alla sinistra manca un leader come Blair»
Quanto allo scontro per l'elezione del futuro sindaco della città abruzzese, c'è la possibilità, afferma, di vincere subito, fin dal primo turno. Alla conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco della Casa delle Libertà, Carlo Masci, il presidente del Consiglio osserva che a sinistra hanno gravi problemi a trovare una linea e un leader che sia capace di interpretarla. «Assistiamo — dice — a una profonda crisi della sinistra. Se ci fosse un Blair nell'attuale sinistra dovrebbe venir fuori e battere un colpo. Ma purtroppo non c'è...». Il premier fa quindi ampi riferimenti alla situazione difficile dell'opposizione dato l'andamento del conflitto in Iraq. Il premier sottolinea anche come in questo frangente «non sia facile» per lui operare. «Tanti italiani mi hanno dato la responsabilità di governare il Paese; non è facile, è molto difficile anche a causa di norme vecchie, che rendono difficile l'operare. E non parliamo poi dell'opposizione» E la reazione di quest'ultima, punta sul vivo, non si fa attendere; a Berlusconi ribatte il presidente della Margherita Francesco Rutelli, che dice: «Magari avessimo noi qualcuno come Fischer o un premier che non si nasconda nei momenti difficili. Esprimiamo gioia per la caduta di un dittatore e nessuno di noi qui potrà essere arruolato — chiarisce quindi Rutelli — come difensore di un assassino quale è Saddam Hussein». Quindi il coordinatore dell'Ulivo invita il premier «a rispettare le bandiere di pace, perché sono il segno di un sentimento profondo del nostro popolo, che nulla ha a che fare con la compiacenza verso una dittatura». A Rutelli fa eco Piero Fassino che sulla mancanza di un Blair nella sinistra italiana, replica che il presidente del Consiglio «si è lasciato andare a giudizi che avrebbe potuto risparmiarsi». Critico nei confronti del capo del governo anche il coordinatore della segreteria della quercia, Vannino Chiti, secondo il quale «Blair capisce l'importanza dell'unità europea e dell'Onu». E aggiunge di non stupirsi che «queste preoccupazioni non le abbia Silvio Berlusconi». «Alla sinistra italiana — rileva Pietro Folena, del correntone Ds — mancherà pure (e io dico per fortuna!) un Blair, ma all'Italia manca un capo di governo. Solo un capocomico può rilasciare dichiarazioni come quelle odierne di Silvio Berlusconi». Nella conferenza stampa a Pescara Berlusconi ha detto che «abbiamo la possibilità di vincere al primo turno». «Lo schieramento della Casa delle Libertà che appoggia Masci — ha osservato — è completo. Quindi c'è la possibilità di vincere già al primo turno». Berlusconi ha voluto ringraziare il suo sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Nino Sospiri, che nei giorni scorsi ha rinunciato a candidarsi per An. «Aveva l'aspirazione a diventare primo cittadino — ha spiegato il premier —. Ma visto che la coalizione aveva già imboccato il sentiero che portava alla candidatura di Carlo Masci, questa cosa non è stata possibile». Berlusconi ha quindi rilevato che «il gesto dell'on. Sospiri ha superato ogni cosa e credo che ora — ha dichiarato — potremo vincere al primo turno».