DAVANTI ALLE IMMAGINI IN TV
Con un appello ai «responsabili politici», il Pontefice, nell'udienza generale di ieri, ha ricordato i tanti conflitti dimenticati, soprattutto in Africa. «Mentre a Baghdad e in altri centri dell'Iraq continuano gli scontri con distruzioni e morti — ha detto — notizie non meno preoccupanti giungono dal continente africano, da cui, nei giorni scorsi, si sono avute informazioni circa massacri ed esecuzioni sommarie. Teatro di questi crimini è stata la tormentata regione dei Grandi Laghi, e in particolare una zona della Repubblica democratica del Congo». La mattinata ha visto anche la prima visita in Vaticano di un rappresentante dell'amministrazione Bush dall'inizio della crisi irachena, il viceministro degli Stati Uniti per la sicurezza e il controllo degli armamenti John Bolton. Un incontro che è parso essere non un disgelo completo, viste le nette differenze in tema di Iraq tra Usa e Santa Sede, ma una cortesia diplomatica accompagnata da una buona dose di realismo politico. Poi, nel pomeriggio le immagini dei marines con la bandiera a stelle e strisce sulla statua di Saddam hanno fatto il giro di tutto il mondo. Immagini che non hanno modificato l'atteggiamento di cautela e attesa in Vaticano, tanto che finora non c'è stato alcun commento ufficiale. Alla fine è arrivato anche il «sollievo» espresso dal cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione della dottrina della fede e considerato uno degli esponenti della curia più vicini a Giovanni Paolo II.