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PALERMO — «Caro onorevole, la sua carta di credito è bloccata».

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Forse a qualcuno è già capitato di trovarsi in questa situazione. Sembra che tutti ti guardino e magari pensino anche che, magari, dietro c'è qualche inghippo. Ma in questo caso l'imbarazzo c'è stato anche da parte dell'agente di viaggi che ha liquidato con questa frase da far arrossire chiunque un deputato dell'Assemblea regionale che stava pagando con la sua carta, identica a quella in possesso a tutti i noventa componenti dell'Ars, un biglietto aereo. L'episodio ha così fatto scoperchiare una realtà sorprendente: tutte le carte di credito dei deputati dell'Assemblea sono bloccate per le difficoltà di cassa che, tuttavia, sarebbero in fase di soluzione. Da circa tre mesi il Parlamento siciliano, le cui casse non godono di buona salute, era infatti impossibilitato a pagare i conti. Ad aggravare la situazione ci sarebbero anche la mancata approvazione del bilancio regionale, avvenuta solo venerdì scorso, e il ricorso all'esercizio provvisorio. Dalla segreteria generale dell'Assemblea della Regione Sicilia mettono però subito le mani avanti. Con la speranza di riuscire a risolvere la situazione al più presto, affermano che il problema è già stato superato e l'arretrato relativo all'uso delle carte di credito è già saldato e che le card dovrebbero ricominciare a funzionare in questi giorni.

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