Berlusconi si lancia nella battaglia elettorale

«Con Bossi — precisa però Berlusconi — non c'è assolutamente alcun problema, anzi. C'è già l'accordo per il secondo turno». Nel patto interno alla Casa delle Libertà rientra, peraltro, anche la candidatura in Friuli Venezia Giulia della leghista Alessandra Guerra: «Ho coniato proprio oggi lo slogan per il Friuli Venezia Giulia — ha scherzato Berlusconi, apparso in gran forma —, faremo per la signora Guerra una campagna tutti uniti sotto questo slogan: "Alessandra Guerra, una lady di ferro per il Friuli Venezia Giulia"». Berlusconi conferma che nel corso di questa campagna elettorale, così come si è recato a Brescia, andrà a sostenere il candidato di Pescara e, appunto, la candidata leghista per il Friuli. «Perché questa è una battaglia delle idee - spiega -. Ritornare nell'atmosfera della sfida elettorale significa tornare a sottolineare la grande differenza che esiste tra noi e gli altri. Da sinistra si è seminato a piene mani l'odio antioccidentale, si è prodotto un clima avvelenato che da anni non si ricordava. Scendiamo in campo, ancora una volta, per difendere i nostri valori: libertà, rispetto di ogni uomo». I temi della campagna elettorale saranno quelli tradizionali della CdL: riforma in chiave federalista dello Stato, grandi opere («stanno finalmente per partire i lavori per il raddoppio della Milano-Brescia»), sicurezza («anche a Brescia spero in poliziotti, carabinieri e vigili di quartiere»). Nessun problema, dunque, nei rapporti con la Lega, anzi. «Come dice Bossi - afferma Berlusconi - bisogna marciare divisi per colpire uniti». Dalla platea fanno notare che a dirlo veramente era Mao... «Non importa di che colore sia il gatto - risponde Berlusconi - basta che prenda il topo». Quindi Berlusconi fornisce questi dati. «Nel 2001 le rapine in villa erano state 36. Nel 2002 sono scese a 6. Mi sembra un fatto importante. Quanto alle grandi opere, sono in programma progetti per 256 mila miliardi di lire, quelli contenuti nella cosiddetta "legge obiettivo": oggi siamo in grado di dare il via a queste opere e questo mi sembra importante». Tuttavia bisogna cambiare, secondo Berlusconi, la macchina dello Stato, compresi i regolamenti di Camera e Senato: «Da imprenditore sto male davanti a tanti tempi morti. Bisogna cambiare il Bicameralismo perfetto. Bisogna introdurre la Camera delle Autonomie, ridurre il numero dei parlamentari. Questo è un modo vecchio di intendere la democrazia». Infine il personale augurio a Viviana Beccalossi: «È più brava che bella. Esattamente il contrario di Rosy Bindi. Forza Viviana, fagliela vedere».