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Fratelli d'Italia soffoca le proteste

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Con queste parole i 30 ragazzi dell'8° Reggimento Lancieri di Montebello hanno raccontato alla redazione del sito www.fratelliditalia.com quanto è accaduto domenica scorsa, 30 marzo 2003, nel corso del tradizionale cambio della guardia davanti al palazzo del Quirinale. «Per noi è sempre un momento importante quando la banda intona le note dell'Inno di Mameli, non solo per la divisa che indossiamo — hanno raccontato — ma soprattutto perché attraverso quelle parole ripercorriamo la storia del nostro Paese». «Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme, già l'ora suonò»: le parole di Goffredo Mameli, musicate poi da Michele Novaro, restano anche a distanza di anni quanto mai attuali. «Il richiamo all'unità dell'Inno — hanno detto — ritrova il suo significato più profondo in un momento storico come quello che stiamo vivendo». Ecco perché davanti ai fischi e i cori di protesta di un gruppo di manifestanti, la reazione dei 30 soldati è stata quella di cantare a squarciagola il Canto degli italiani.

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