«Nessun soldato italiano in Iraq» Sarà dedicata agli alpini la parata del 2 giugno ai Fori Imperiali
Con questo parole Carlo Azeglio Ciampi ha rassicurato un gruppo di manifestanti, composto da militanti del Prc e dei No-Global, che ha incontrato mentre percorreva le vie del centro di Asti. Ciampi, che era in visita nella città piemontese, è stato accolto dai manifestanti al canto di «Bella ciao» e con cartelli su cui si poteva leggere: «L'articolo 11 è morto». Aprendo il suo intervento, poi, il Capo dello Stato ha affermato che «il fatto che nessun soldato italiano partecipi a questo conflitto - e su ciò tutti si sono trovati d'accordo, governo e opposizione - non diminuisce la nostra ansia, il nostro forte auspicio di pace, la nostra speranza che si trovi il modo per recare aiuto alla popolazione civile sofferente. Proprio in tali momenti - ha aggiunto Ciampi - appreziamo maggiormente le caratteristiche della nostra società democratica». Il Presidente della Repubblica manifesta quindi «la speranza che si trovi il modo per recare aiuto alla popolazione civile sofferente» aggiungendo: «Proprio in tali momenti apprezziamo maggiormente le caratteristiche della nostra società democratica». Il Capo dello Stato, davanti agli amministratori locali, ha confessato successivamente che anche il suo pensiero «corre a una guerra in corso e ai suoi terribili costi umani». «Mi auguro - ha detto ancora Ciampi rivolto al dibattito politico - che anche nei momenti di più forte tensione politica prevalgano sempre due cose: il rispetto reciproco e la consapevolezza che siamo in una democrazia parlamentare, cioè in un sistema che ammette conflitti politici anche aspri, ma li regola e riconosce il Parlamento come la sede costituzionalmente responsabile in cui il dibattito politico che si svolge nel Paese trova il suo compimento». Intanto si è appreso che sarà dedicata particolarmente alle missioni di pace delle nostre forze armate all'estero la prossima parata militare ai Fori Imperiali, in occasione della Festa nazionale della Repubblica del 2 giugno. La situazione internazionale, causata dal conflitto in Iraq, non determinerà dunque l'annullamento della tradizionale sfilata, che metterà però in risalto l'impegno dei nostri militari nelle operazioni multinazionali di pace, secondo lo spirito che aveva portato nel 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a ripristinare la sfilata militare ai Fori dopo 10 anni di stop.