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Il ministro: «Scelte qualificate per i vertici della tv pubblica»

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Ad annunciarlo è stato ieri il ministro per le Comunicazioni, Maurizio Gasparri, a margine di un convegno del Comitato per la tutela dei minori, sottolineando che la discussione avrà «tempi contingentati». «Ci saranno 12-16 ore di discussione per la votazione - ha detto Gasparri - Mentre gli emendamenti presentati da governo, maggioranza e opposizioni sono circa 700». Si inizia martedì, ha fatto notare il ministro, «con la speranza che si possa concludere al più presto, forse già entro la settimana o comunque nel mese di aprile». I punti contingentati, ha sottolineato, «portano a selezionare gli emendamenti ammessi al voto». Su alcuni argomenti, ha precisato il ministro, come quello dei criteri di nomina dei vertici Rai, ci sarà ancora spazio in aula per un confronto. Governo e relatore - ha ricordato - possono proporre modifiche qualora maturino convergenze». E sulla Rai: tutte le scelte fatte per i nuovi vertici sono «buone e qualificate, tali da non consentire particolari polemiche politiche», ha detto Gasparri che ha però ribadito il suo apprezzamento «per chi finora ha gestito l'azienda, perchè - ha spiegato - ha consentito dei risultati positivi, primo fra tutti il bilancio risanato». «Tutto questo - ha fatto notare - non deve essere assolutamente negato o cancellato». «Per quanto mi riguarda - ha detto Gasparri - ho il massimo interesse a che la Rai abbia organi finalmente completi e possa passare alla applicazione del contratto di servizio». A quelli che sono arrivati, ha spiegato, «auguro quindi di fare bene ma ricordo loro anche che devono applicare il contratto di servizio. Al presidente Lucia Annunziata e al Cda l'ho già detto». Gasparri ha spiegato di non avere ancora incontrato fino ad ieri il direttore generale perchè questi non è stato ancora ufficialmente insediato. «Quando lo sarà - ha detto - mi incontrerò con lui per le parti che riguardano le competenze del ministero».

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