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UNA rivoluzione che toccherà famiglie e imprese, cancellando l'Irpef a favore dell'Ire, modificando l'Iva, ...

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VIA L'IRPEF - Sarà un processo graduale che dovrà tener conto anche delle disponibilità di bilancio. Ma a regime l'imposizione verterà su due sole aliquote: al 23% per redditi fino a 100 mila euro e al 33% sopra questa soglia. In più verrà fissata una soglia di reddito al di sotto della quale non si pagheranno tasse, con la creazione di una no-tax area. L'imposta cambierà così nome e da Irpef, imposta sulle persone fisiche, diventerà Ire imposta sui redditi. Novità anche sui meccanismi di defiscalizzazione. Scomparirà il sistema delle detrazioni, rappresentate da sconti sulla somma da pagare, sostituite dalle deduzioni, grazie alle quali ci sarà un abbattimento dell'imponibile in grado di garantire la progressività dell'imposizione. E ANCHE L'IRAP - Novità anche per le imprese che vedranno gradualmente sparire l'Irap, mentre a regime l'Irpeg si avvarrà di una sola aliquota al 33%. In più le imprese avranno la possibilità di scegliere la tassazione dell'intero gruppo facendo riferimento all'imponibile consolidato. Novità anche per il trattamento fiscale di benefits come auto e telefonini. Per quanto riguarda l'Irap la sua progressiva abolizione pernederà il via con l'esclusione del costo del lavoro dalla base imponibile. IVA - La riforma prevede interventi anche su questa imposta la cui disciplina sarà coordinata con quella delle accise. Tra le novità più significative l'introduzione della de-tax con cui si potrà destinare una quota dell'imposta sui consumi a favore di finalità etiche. RENDITE FINANZIARIE - Modifiche anche per il regime fiscale sulle rendite finanziarie che dovrà progressivamente convergere sul livello del 12,5% attualmente previsto per titoli di Stato. Possibilità di regimi più favorevoli saranno possibili per i fondi pensione e le casse di previdenza. STUDI DI SETTORE - Sarà potenziato questo strumento messo a punto con la collaborazione delle associazioni di impresa. In cambio si arriverà a un alleggerimento di obblighi contabili, come scontrini e tenuta di libri e registrazioni di cassa. IMPOSTA SUI SERVIZI - Razionalizzare e semplificare è l'obiettivo della riforma che prevede uno sfoltimento e una riorganizzazione delle imposte catastali, di quelle di registro e ipotecarie e dei bolli. Il punto di arrivo potrebbe essere un'unica imposta sui servizi. ACCISE - Con il nuovo regime saranno previsti sistemi di prelievo decisi in base alle indicazioni che verranno dall'authority sull'energia. In vista anche sgravi e sconti che dovranno garantire la tutela ambientale.

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