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DATE differenti per elezioni e referendum.

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Per l'8 giugno sono previsti i ballottaggi. Lo ha deciso ieri il Consiglio dei ministri, che ha tra l'altro stabilito di proporre al Capo dello stato la data del 15 giugno per lo svolgimento del referendum sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e sulla servitù coattiva di acquedotto. Tali decisioni il Consiglio le ha prese tenendo conto sia delle decisioni già assunte per quanto riguarda le elezioni delle regioni a statuto speciale, sia dell'esigenza di ridurre al minimo l'impatto delle giornate elettorali sulla conclusione dell'anno scolastico e su importanti eventi pubblici come la festa della Repubblica (2 Giugno) e il raduno nazionale degli alpini ad Aosta (11 Maggio). Le candidature per le prossime amministrative di primavera vanno presentate dalle ore 8 di venerdì 25 alle ore 12 di sabato 26 aprile, ovvero il 29mo e il 30mo giorno dalla data della scadenza elettorale. Per le comunali, la presentazione delle liste e dei contrassegni deve avvenire alla segreteria del comune che provvederà poi a trasmetterle alla commissione elettorale circondariale. Per le provinciali, le candidature vanno presentate alla segreteria dell'Ufficio elettorale centrale presso la Corte d'Appello o il Tribunale del capoluogo di provincia o il Tribunale della Provincia più vicina al capoluogo. Infuriati per la decisione i promotori del referendum che sottolineano: «La decisione del consiglio dei Ministri di proporre al Capo dello Stato la data del 15 giugno per la consultazione referendaria sull'articolo 18, appena una settimana dopo il secondo turno delle elezioni amministrative, non corrisponde agli interessi dei cittadini. È inoltre istituzionalmente scorretto -prosegue la nota- che non sia stato consultato, nonostante la nostra richiesta, il comitato promotore del referendum, che è soggetto di rilevanza costituzionale. La verità è che Berlusconi persegue una strategia di occultamento del referendum». «Si tratta di una grave forzatura da parte del Governo», è il commento del responsabile Enti Locali della Margherita, Gianluca Susta a proposito del calendario per le amministrative e il referendum fissato dal Consiglio dei ministri. Di diverso parere il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, che per quanto riguarda la data indicata dal governo, ha rilevato che «in fondo era attesa, visto che la coincidenza di un referendum con elezioni amministrative non si è mai realizzata nel nostro paese».

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