Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sì alla riforma Moratti, ora la scuola può cambiare

default_image

In arrivo la riapertura delle iscrizioni per consentire l'anticipo dell'entrata nelle materne ed elementari

  • a
  • a
  • a

L'assemblea di palazzo Madama ha approvato in via definitiva il disegno di legge delega Moratti dopo aver «rivisto» due emendamenti passati in Commissione Bilancio: il primo ritocca il triennio di copertura per la materna e la scuola primaria non più dal 2002 al 2004, ma dal 2003 al 2005; il secondo prevede che ogni volta che il Governo avrà pronto uno dei decreti attuativi dovrà approvare e far presentare una legge di spesa per finanziare quel pezzo di riforma. Ma cosa prevede la legge? E come cambierà la scuola, già dal prossimo anno? La scuola dei cicli - Sono previsti tre cicli. La scuola dell'infanzia, quella primaria, quella secondaria. In totale per tutti gli studenti c'è il diritto all'istruzione o alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, fino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno d'età. La scuola dell'infanzia - Sarà triennale, si potranno iscrivere anche i bambini e le bambine che compiono tre anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Primo ciclo - È costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni (come le attuali elementari) e dalla scuola secondaria (le attuali medie), della durata di tre anni. Se al termine del quinquennio della primaria non ci sarà più l'esame di Stato, alla fine del terzo anno della secondaria sarà un esame a decidere se incanalarsi nei sistema dei licei (5 anni) o in quello di formazione professionale (quattro anni). Già nella scuola primaria verrà introdotto lo studio di una lingua straniera tra quelle europee e l'uso del computer. Secondo ciclo - È costituito dal sistema dei licei e della formazione professionale. I licei durano cinque anni, articolati in due bienni più un quinto anno di approfondimento disciplinare e di orientamento agli studi superiori. Il superamento dell'esame di Stato costituisce titolo necessario per l'accesso all'Università e all'alta formazione artistica. La formazione professionale prevede la possibilità di un quinto anno al termine del quale ci sarà un esame di Stato per accedere all'Università. Formazione degli insegnanti - La formazione iniziale degli insegnanti è «di uguale dignità» per tutti i docenti e prevede per tutti lauree specialistiche. L'accesso alle facoltà è programmato sulla base dei posti effettivamente disponibili in ogni regione nei ruoli organici delle istituzioni scolastiche. La laurea è abilitante e, ai fini dell'accesso al ruolo, si prevedono periodi di tirocinio con contratti di formazione lavoro. Valutazione ogni due anni - La valutazione, periodica e annuale, è affidata ai docenti così come quella dei periodi didattici, i bienni. Si è promossi o respinti ogni due anni. Riapertura iscrizioni - Il ministro Moratti ha annunciato che in tempi brevissimi sarà messa a punto una circolare che permetterà la riapertura delle iscrizioni per l'anticipo dell'età di accesso alle scuole materne ed elementari. Per le scuole dell'infanzia ci sarà un coordinamento con i Comuni. E.M.

Dai blog