Immunità parlamentare, si riapre lo scontro sul contestato articolo 68
L'occasione è data dalla legge attuativa dell'articolo 68 della Costituzione, che da oggi e per tutta la settimana sarà all'esame dell'Aula di Montecitorio. Il testo punta in particolare a disciplinare la materia dell'insindacabilità delle opinioni espresse dai parlamentari nell'esercizio delle loro funzioni e la questione dell'utilizzo delle intercettazioni telefoniche avvenute su utenze di terzi, ma che chiamino in causa deputati e senatori. Tuttavia l'estate scorsa, durante la discussione del provvedimento in commissione, il deputato di Forza Italia, Francesco Nitto Palma, presentò un emendamento, poi ritirato, che prevedeva la sospensione dei procedimenti nei confronti di parlamentari, membri del governo e presidente della Repubblica per tutta la durata del loro mandato, il cosiddetto modello spagnolo. Da allora la questione è rimasta al centro del dibattito politico e non è escluso che quell'emendamento possa essere ripresentato in aula da altri esponenti del centrodestra. L'ultimo momento utile per farlo è oggi pomeriggio, a 24 ore dall'inizio delle votazioni, ma se queste dovessero slittare, cambierebbero anche i termini per la presentazione delle proposte di modifica. Non esistono però scadenze per il governo, che in ogni momento può presentare emendamenti. E a più riprese nei giorni scorsi si è parlato della possibilità che sia direttamente l'esecutivo a proporre l'introduzione del modello spagnolo, arrivando addirittura a porre la questione di fiducia. Un'eventualità di cui comunque non si sarebbe ancora parlato nelle sedi ufficiali, a cominciare dall'ultima riunione del Consiglio dei ministri. Altra ipotesi circolata negli ambienti di Montecitorio, ma che finora non ha trovato conferme, è quella di far presentare l'emendamento ai quattro capigruppo della maggioranza. È probabile tuttavia che alla fine, se proposta di modifica ci sarà, questa nascerà dall'iniziativa autonoma di singoli deputati. Nella Casa delle Libertà, infatti, manca quella compattezza necessaria per un'iniziativa comune e si registrano perplessità sul merito e sul metodo della questione, soprattutto in An.