
Andrea Stroppa finisce sotto scorta: troppe minacce, ora dice sì alla protezione

Andrea Stroppa, consulente italiano vicino a Elon Musk, ha deciso di accettare la protezione delle forze dell’ordine dopo aver ricevuto numerose minacce, anche di morte, negli ultimi mesi. Una svolta significativa, considerando che fino a poco tempo fa aveva sempre rifiutato ogni tipo di tutela, rivendicando la propria libertà personale. Le intimidazioni, spesso violente e cariche di riferimenti storici inquietanti come Piazzale Loreto e il sequestro Moro, sono arrivate sia dalle piazze che dai social network. L’episodio più eclatante si è verificato di recente a Roma, dove ignoti hanno incendiato 17 veicoli in una concessionaria Tesla, in quello che è apparso come un chiaro attacco simbolico alla figura di Musk.

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A contribuire all'escalation di tensione, anche l'apparizione pubblica di Stroppa al fianco di Matteo Salvini durante il congresso della Lega, evento che ha ulteriormente alimentato l’ostilità da parte di ambienti politici e mediatici avversi. Le sue affermazioni sul buon rapporto tra Musk e la premier Giorgia Meloni hanno poi aggiunto benzina sul fuoco. Tra le tante accuse e critiche, ha avuto grande risonanza anche un messaggio di Roberto Saviano, rivolto direttamente a Elon Musk: “Ti maledico. Prima o poi cadrai”. Parole che Stroppa ha paragonato ai toni apocalittici di un profeta fanatico, suscitando a sua volta una nuova ondata di reazioni ostili. E ora, come riferito da Il Giornale, la scorta è diventata realtà per il crescendo di tensioni e pericoli.

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