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Garlasco, l'avvocato Lovati spiazza tutti: "Il Dna è di Sempio? E chi lo dice?"

zona bianca

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Il legale di Andrea Sempio, Massimo Lovati, è intervenuto a Zona Bianca, su Rete 4, commentando la posizione del suo assistito che è tornato a essere indagato per il delitto di Chiara Poggi a Garlasco per il quale è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, allora fidanzato della vittima. "Questa indagine, purtroppo devo dirlo per l'ennesima volta, ricalca quella del 2016. Come è nata l'indagine del 2016? È nata da un fascicolo di investigatori privati che all'insaputa di Andrea Sempio, dopo tre mesi di inseguimenti e di appostamenti, ha sostenuto di aver prelevato il DNA da tre reperti che io non ho mai avuto il piacere di vedere. Un cucchiaino, una tazzina di caffè e una bottiglietta trovata nel bidone della spazzatura, del luogo in cui Andrea svolgeva la sua attività" all'interno di un supermercato, afferma il legale. Il conduttore Giuseppe Brindisi nella puntata di domenica 23 marzo non ci gira intorno: "Allora, posso farle la domanda chiave in questo momento? Perché, come mai c'è il DNA di Sempio sotto le unghie di Chiara Poggi?". A quel punto la risposta di Lovati  èspiazzanti: "Ma chi lo dice? Ma chi l'ha detto?". 

 

 

Insomma, l'avvocato mette in dubbio le nuove evidenze della Procura. Il direttore di Gente, Umberto Brindani, contesta l'uscita del legale di Sempio: "Capisco che lui sia in una situazione non facile, però per chiarire come stanno le cose e per rispondere in parte anche all'avvocato Lovati, una certezza c'è. La certezza è che sulle unghie di Chiara, non si capisce bene se sopra o sotto perché sono state esaminate in un modo complesso, c'è il DNA di Sempio e questo è stato confermato da due genetisti di valore e della difesa". Non solo. "La procura ha poi incaricato un proprio genetista che è il professor Previderè, riconosciuto un'eccellenza da tutti, che ha confermato questa cosa. Tant'è vero che in questo momento si discute non tanto se sia o non sia di Sempio, ma in che modo si è finito sulle unghie".

 

Lovati non ci sta. "La perizia di Previderè è del febbraio del 2024, allora mi dica lei, visto che il DNA è stato prelevato una settimana fa da Sempio, mi dica come fa a dirlo con questa sicurezza", afferma l'avvocato. Insomma, comunque vadano le indagini della Procura di Pavia che sta lavorando sulle evidenze scientifiche ma anche con nuove investigazioni, si preannuncia una battaglia colpo su colpo. 

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