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L'Ucraina, Trump e la "mucca rossa" nel corridoio. Cerno: l'Europa scelga cosa vuole essere

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Mentre iniziano i negoziati per una pace tra Russia e Ucraina grazie all'impulso degli Stati Uniti la Cina valuta l'adesione al gruppo dei "volenterosi": e l'Europa? Se ne parla a 4 di sera, su Rete 4 domenica 23 marzo, con il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, che inizia con una citazione a sorpresa, quella di una frase celebre di Pierluigi Bersani: "La mucca non è più in corridoio. Noi abbiamo parlato per tre anni di questa guerra come se la Cina non ci fosse. Poi ogni tanto Putin andava in Cina, c'erano rapporti tra Putin e la Cina. Poi Trump ha cominciato a parlare della Cina a suo modo E ha cominciato a dire cose che a noi europei, che siamo sicuramente la democrazia più composta, più evoluta, più elegante, ma anche più vecchia, più in qualche modo sgangherata da rimettere in piedi, pensavamo folli". 

 

Qualche esempio. Dal canale di Panama: "Nel giro di poche settimane i cinesi hanno venduto agli americani e agli italiani, tra l'altro, i porti di Panama. E la Groenlandia, adesso hanno vinto gli indipendentisti e andrà la famiglia Vance:  vedremo cosa succederà", osserva Cerno. Poi ci sono le mire Usa sul vicino Canada con la mossa di Re Carlo sul Commonwealth. Insomma, è arrivato il momento di "prendere Trump un po' più seriamente". 

 

Dicevamo della Cina. "Stia attenta l'Europa a non essere l'unica che finisce per essere semplicemente l'alleata di Kiev che al tavolo della pace, anziché avere un ruolo importante, si siede a fianco di Zelensky ad ascoltare", argomenta il direttore. Tutto il mondo si sta muovendo in una direzione che fino a due mesi fa era ritenuto incredibile. "Abbiamo detto che Trump ha esagerato, ha sbagliato i toni, tutto quello che volete. Ma quello che sta succedendo è la composizione di una nuova geopolitica planetaria che porterà una tregua in Ucraina" mentre "l'Europa per il momento sta parlando di mutui, debiti, riarmo, litigando tra sé e non si è capito ancora che ruolo avrà. L'ha capito perfino Zelensky che le cose vanno così". Tornando a Bersani, "prendiamoci questa bella mucca rossa e gialla, ricordiamoci che ci arrabbiamo con l'America di Trump perché lui è irruento, perché lui è contro le libertà", la "questo è un paese comunista dove le libertà non esistono, dove il capitalismo è di Stato, è tutto quello di peggio che c'è, dove lavorano i bambini... - conclude Cerno - Ricordiamoci che o l'Europa entro poche settimane ci dice qual è davvero questo suo ruolo di grande democrazia o noi saremo la vice-Ucraina al tavolo della tregua".

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