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Luciana Littizzetto e l'insulto ai militari: scattano le denunce, chi vuole portarla in tribunale

insulti ai militari

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Noi italiani "non siamo capaci di fare le guerre, facciamo ca**rissimo a combattere. Da Caporetto alla campagna di Russia, sono più le volte che abbiamo perso". Le parole pronunciate domenica 9 marzo 2025 da Luciana Littizzetto a Che tempo che fa, davanti a un divertito Fabio Fazio, continuano a far discutere. Dopo la selva di proteste da parte di alti ufficiali militari e della politica, arrivano le denunce. Come quella del Tenente dell’esercito Pasquale Trabucco, presidente del Comitato per il 4 Novembre, che annuncia di aver presentato una querela al Tribunale di Milano nei confronti della comica piemontese. "Ho preso questa decisione perché penso che certe cose non vadano toccate. Intendo la dignità dei nostri uomini in divisa. Come Comitato per il ripristino della Festività del 4 Novembre l’ho ritenuto un atto simbolico necessario per i nostri caduti in battaglia", spiega Trabucco che cita Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, "ufficiale italiano, comandante del Fronte Militare Clandestino, martire alle Fosse Ardeatine e Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Mi riferisco non solo ai nostri soldati, ma anche ad esempio ai Partigiani della Resistenza. Ovviamente sono disposto a ritirare la querela in caso di pubbliche scuse”.

 

L'iniziativa si appaia a quella di Francesco Catania, avvocato di Abbiategrasso molto popolare su YouTube che ha presentato un esposto alla Procura di Milano per "presunto vilipendio delle Forze Armate ai sensi dell'articolo 290 c.p.". "Come tutti i professionisti del diritto non faccio queste cose a cuor leggero perché, da una parte, non è giusto mancare di rispetto alla professionalità e al senso di sacrificio dei nostri ragazzi in uniforme, che quando c'è da andare in missione di pace sono sempre in prima linea. Dall'altra parte perché non solo non è giusto ma è anche pericolosissimo minare la fiducia nel nostro esercito, deridendolo. Tra l'altro senza avere nessuna competenza in merito, senza avanzare alcuna critica ragionata", ha spiegato l'avvocato - è proprio minando la fiducia nelle istituzioni che poi si regalano alle dittature o, comunque, ci si sottomette a dittature e nazioni straniere perché 'noi italiani, poveracci, siamo degli incapaci, cosa potremmo mai fare da soli. Abbiamo bisogno di qualcun altro che ci governi e ci protegga'. Questo è il punto di arrivo del ragionamento, della presa di fondelli iniziata dalla Littizzetto contro il nostro esercito". 

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