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Ventotene, Cacciari a valanga contro la sinistra: "Corso di storia, ignoranza totale"

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Nessun insulto alla storia, al Manifesto di Ventotene o all'Europa. A essere "insultata alla Camera" da una "sinistra che mostra un'anima illiberale e nostalgica sono stata io: sono rimasta sconvolta". A poche ore dal caos generato dalle sue parole in Aula, Giorgia Meloni è passata al contrattacco e, pur rivendicando la libertà di pensiero, ha smontato tutte le teorie che la sinistra ha sostenuto a gran voce. Sulla vicenda si è espresso Massimo Cacciari, che non è sembrato sorpreso dalla posizione della premier: "È ovvio che Meloni non sia d'accordo con Spinelli, che scandalo è? Siamo alle comiche", ha tuonato l'ex sindaco di Venezia in merito alla bagarre scoppiata nell'Aula della Camera dopo le parole della premier sul documento scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. 

 

 

Proteste, quelle che hanno conquistato terreno, "semplicemente comiche". "Il discorso di Spinelli è radicalmente federalistico sull'assetto dell'Europa e Meloni ha una storia politica e culturale di nazionalismo, che non è più quello di una volta, ma è ovvio che non può essere d'accordo con il manifesto di Ventotene. Questi hanno portato il cervello all'ammasso, che novità è? Meloni è soltanto coerente con la sua storia, vorrei chiedere alla sinistra quando mai sia stata radicalmente federalista come è scritto in quel manifesto dove ci sono la rinuncia a elementi fondamentali di sovranità nazionale ed è questo il perno di Ventotene", ha continuato Cacciari ad Affariitaliani.it. 

 

 

Quella sostenuta dalle opposizioni è una "propaganda strumentale". La ragione è chiara: "La sinistra si stupisce dell'ovvio. Meloni mentirebbe se dicesse che è d'accordo con Ventotene, e in quel caso la sinistra dovrebbe insorgere, ma non se dice che non è d'accordo. A parte il fatto che Schlein non ha nulla a che fare con la storia del PCI, ma Spinelli è stato deputato eletto indipendente nelle liste del PCI ed è stato isolatissimo nella sinistra italiana, nessuno lo ascoltava. Il PCI e il PSI hanno una storia profondamente anti-federalista e contro quindi il manifesto di Ventotene sull'Europa. Si è cominciato a parlare un po' di federalismo solo negli Anni Novanta con Napolitano e con il sottoscritto, questi della sinistra di oggi che protestano contro Meloni andassero a fare un corso di storia politica e culturale. Un corso accelerato perché sono di una ignoranza totale e impressionante". 

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