
Garlasco, l'ex Ris Garofano smonta la nuova indagine: perché sono perplesso sulla riapertura del caso

Luciano Garofano, biologo ed ex comandante del Ris di Parma, non è per nulla convinto della riapertura del caso della morte di Chiara Poggi, con Andrea Sempio nuovamente indagato. Garofano, pronto a diventare consulente della difesa di Sempio per gli aspetti genetici, ne ha parlato a Repubblica: “Ero consulente per Sempio già nella prima indagine su di lui. Dissi allora quello che ripeto oggi, le tracce di Dna trovate sotto le unghie della povera Chiara non erano idonee per un’identificazione personale. Siccome le tracce sono sempre quelle, per quanto mi riguarda non è cambiato niente. Sono perplesso. Come si fa a passare dall’inidoneità alla competitività? È un passaggio complesso, a maggior ragione con un Dna scarso e a mio avviso insufficiente. E sempre quello è”.

“Sdegno e incredulità”. Ira di Nuzzi su Garlasco: gli errori madornali dell'inchiesta
Garofano è molto netto sulla vicenda: “Se ci sono reperti che non sono mai stati analizzati è giusto e doveroso farlo. Ma se i reperti sono sempre gli stessi, non ci sono nuove tecnologie che tengano. La cosa antipatica è che mediaticamente è come se Sempio fosse già colpevole e Stasi in procinto di uscire dal carcere”.

"Su Sempio ci sono nuovi elementi". Confronto genetico su altri reperti
Dai blog

La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale


Delirio Lazio all'ultimo respiro
