
Trump Gaza, il video sulla Striscia realizzato con l'IA nel mirino di Mentana: "Vergognoso"

Sta facendo discutere, in maniera anche animata, il video (condiviso da Donald Trump sui suoi profili social e realizzato con l'intelligenza artificiale) che mette in scena il progetto del presidente Usa per la Striscia di Gaza. Il filmato prima mostra la situazione attuale del territorio in questione, con la maggior parte degli edifici distrutta dai bombardamenti, e poi un futuro distopico fatto di spiagge paradisiache, grattacieli, discoteche, banconote che cadono dal cielo, ma anche un'enorme statua del tycoon repubblicano e un'immagine che ricorda molto quella di Elon Musk.

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Nelle immagini compare anche la torre "Trump Gaza" e il presidente Usa stesso, mentre balla in un bar e sorseggia un drink a bordo piscina con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Un'idea, questa, che è finita nel mirino di molti e al centro della discussione politica. A puntare il dito contro il video condiviso dal presidente Usa sono stati soprattutto gli esponenti dei partiti di sinistra ma non solo. "L'ho trovato allucinante. Gaza trasformata in una Miami mediorientale, dollari che volano dalle mani di un sorridente Elon Musk. Si tratta di una provocazione gratuita, un insulto ad una popolazione che conta oltre 45mila vittime per una mattanza sconsiderata su cui la comunità internazionale ha taciuto per oltre un anno", ha scritto sui social il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

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Il filmato è stato invece definito "uno schifo puro, un’offesa violenta al popolo palestinese e a una terra martoriata che gronda sangue" da Angelo Bonelli, parlamentare di Avs e co-portavoce di Europa Verde. In rete, però, uno dei commenti che balzano agli occhi è quello di Enrico Mentana. "È stupefacente, provocatorio e vergognoso. Su quel territorio è in corso una guerra. I sogni neocoloniali di Donald Trump calpestano diritti e posizioni, trattati e negoziati", ha digitato su Instagram il direttore del Tg di La7. "L'uso infantile dell'AI è forse perdonabile a un adolescente, non al presidente degli Stati Uniti, che lo ha postato sul suo social network Truth", ha tuonato il giornalista.
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