
Sanremo, Cruciani non si tiene: "Elodie? Polizza a vita per la Meloni"

Un Festival di Sanremo senza monologhi e sermoni quello di Carlo di Conti iniziato martedì 11 febbraio, ma le polemiche aleggiano lo stesso sull'Ariston. Come l'ormai immancabile domanda in conferenza stampa al direttore artistico se avesse intenzione di dichiararsi o no antifascista... Non solo. L’inviato di Striscia la notizia Enrico Lucci, durante la conferenza pomeridiana nella sala stampa Lucio Dalla del festival di Sanremo, ha incalzato la cantante romana Elly Schlein, dichiaratamente di sinistra, che recentemente aveva criticato Elly Schlein e riconosciuto carisma alla premier. "Non voterei per Giorgia Meloni neanche se mi tagliassero una mano", ha detto Elodie in risposta a Lucci che aveva domandato alla cantante se avrebbe mai votato per la leader di FdI, dopo che lei stessa aveva dichiarato in un’intervista che non avrebbe mai votato per Elly Schlein perché senza carisma.

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Siparietti abbastanza deprimenti, che finiscono sotto la mannaia di Giuseppe Cruciani. "Ancora non è iniziato e già non ne posso più. Conti costretto a fare professione di antifascismo, Elodie si taglierebbe una mano pur di non votare la Meloni. A noi che ca**o ce ne frega!". tuona il conduttore radiofonico a La Zanzara, su Radio 24. Che poi chiosa: "Siete la polizza assicurativa della Meloni per i prossimi 50 anni!”.

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All'inizio della puntata Cruciani aveva trattato un'altra polemica politico-musicale: “Allora ragazzi – ha esordito – voglio subito accontentare quegli amici, quei fratelli, quei grandi ascoltatori di questa disgraziata trasmissione che da ore mi mandano il video di una signora, di cui avevo sentito parlare, un’artista emergente che si chiama ‘Francamente’. Mi dicono abbia partecipato a X Factor, francamente non so che ca**o faccia nella vita, non lo so e fortunatamente non mi interessa. Costei sostiene che l’Inno d’Italia non sia inclusivo. Allora cara Francamente, se non vuoi cantare l’Inno d’Italia perché non è inclusivo, non ci rompere i coglio**, non ci andare, ma non ci scassare la min**ia con l’inclusività dell’Inno d’Italia.”
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