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Meloni, Feltri inchioda la sinistra e la magistratura: "Rabbia per i suoi successi"

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Vittorio Feltri difende Giorgia Meloni. Con un commento breve ma chiaro, il direttore editoriale de Il Giornale si è espresso contro chi vuole mettere i bastoni tra le ruote alla premier e alla sua squadra. Ieri la leader di Fratelli d'Italia è stata raggiunta da una comunicazione di iscrizione nel registro degli indagati per peculato e favoreggiamento in relazione al rimpatrio del generale libico Najem Osama Almasri. E lo ha fatto sapere con un video in cui ha mostrato le accuse recapitate dal procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, "lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini", ha sottolineato la premier. L’avviso è stato inviato anche ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano. 

 

 

"La rabbia della sinistra per i successi della Meloni si sfoga tramite una magistratura spesso priva di professionalità e di coscienza", ha scritto Feltri su X. Questa mattina, intanto, a sostenere Giorgia Meloni è stata la sorella Arianna: "Un orgoglio che torna, impetuoso, e tante, tante persone che si rimettono a remare, tutte nella stessa direzione. Si può fare! Si può ancora stupire e crescere! Si può tornare grandi! Solo che alcuni non lo possono accettare. Perché in un'Italia così non c'è più spazio per la meschinità. E perché, per alcuni, dovessero anche rimanere solo macerie, l'importante è continuare a perpetuare la loro fetta di potere", ha scritto sui social. "Ma la storia è fatta di uomini e donne, di piccoli passi e scelte quotidiane. È tempo che le persone perbene di questa martoriata nazione scelgano da che parte stare. Avanti sorella mia, sei il nostro orgoglio!", ha aggiunto. 

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