usa e medio oriente
Rampini: "Biden può dire quello che vuole ma...". Gaza, Trump e Musk: come stanno le cose
L'accordo sulla tregua a Gaza è "merito suo o di Trump?". La domanda al temine della conferenza stampa sull'intesa tra Israele e Hamas per il cesate il fuoco spiazza il presidente americano Joe Biden che incredulo replica: "È uno scherzo?". Tuttavia, gli osservatori più qualificati non avrebbero avuto difficoltà a rispondere alla domanda, indicando il presidente eletto Donald Trump. Se ne parla nel corso de L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7. "Biden può dire quello che vuole", afferma Federico Rampini, "questo accordo è pronto da molti mesi ma non riusciva a essere accettato dalle parti. Lo è stato solo alla vigilia dell'insediamento di Trump che oggi viene riconosciuto da tutti gli analisti, anche i più antitrumpiani" come quelli de The Economist. Insomma, "tutti dicono che questo è un accordo, se ci sarà perché sappiamo benissimo che sta vacillando, che ha l'impronta di Trump", commenta l'editorialista del Corriere della sera.
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Rampini ha colto tra le righe del discorso di Biden un altro spunto da approfondire. "Ha fatto un riferimento storico molto interessante quando ha detto che come un secolo fa rischiamo di scivolare verso un'oligarchia", spiega il giornalista. "A cosa alludeva? AI cosiddetti "baroni ladri, i robber barons", i magnati come Rockfeller e J.P. Morgan che si imposero "nell'epoca in cui l'America si costruiva letteralmente con le grandi ferrovie trans-continentali, le banche e un capitalismo molto aggressivo".
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Il riferimento di Biden è dunque a Elon Musk e agli tycoon come Jeff Besos, spiega Rampini. "Insomma l'America ha già conosciuto una stagione in cui i capitalisti volevano comandare anche nella politica e ne è uscita piuttosto bene - conclude il giornalista esperto di esteri - questo dovrebbe rendere ottimisti anche quelli che pensano che oggi con il duo Trump-Musk Siamo alla vigilia di una sorta di fascismo. L'America ha gli anticorpi".