Cartella pazza sotto l'albero, Cerno al Tg4: "Cittadini eroi contro gli errori della burocrazia"
Il caso della maxi-cartella di Natale arriva al Tg 4 di venerdì 27 dicembre che si è occupato della vicenda raccontata oggi da Il Tempo. Una "cartella" Tari da oltre 35 mila euro da pagare entro il 17 dicembre recapitata a Emanuele D’Andria, 78 anni, accusato dall'Ama di "omessa dichiarazione" e di "evasione totale" del tributo, fra il 2020 e il 2023, per una superficie di ben 496 metri quadrati in cui, secondo la municipalizzata. Ma alla base c'è un " errore macroscopico" sul locale usato dal romano come studio: "Per lavorare uso una stanza di 11 metri quadrati, dentro casa mia e non certo in una pertinenza, e pago la Tari dal 2003", racconta l’ingegnere a Il Tempo, spiegando di aver dovuto presentare ricorso alla Corte di giustizia tributaria "perché, nonostante abbia presentato istanza di autotutela, Ama non mi ha risposto". Segue una trafila che ha fatto perdere tempo e soldi al 78enne.
“Io e quella multa da 35mila euro”. Torna l'incubo delle cartelle pazze
A commentare la vicenda nel corso dell'edizione delle 19 del tg Mediaset è il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, che sottolinea come in questa vicenda non stupisce l'errore, "anche se è talmente acrobatico che sembra quasi fatto apposta quasi ci fosse qualcuno che si diverte a costruire questi equivoci, ma stupisce come sia faticoso chiedere scusa a questo cittadino". Insomma, è questo il "vero paradosso di uno Stato che compie un errore nei confronti di un cittadino, facilmente dimostrabile, ma che ti porta in tribunale con costi e tempi che tengono sospesa la tua vita su una richiesta del tutto illecita, fatta da una società che ha decine di migliaia di dipendenti". E l'errore, sottolinea Cerno, anziché venire corretto si moltiplica. Insomma, "è questa parte dello Stato italiano che è peggiore perfino dell'errore e che rende queste persone dei piccoli eroi perché si battono contro il mulino a vento della burocrazia", conclude il direttore su uno Stato "talmente lontano dalla realtà da porre questa bolletta nelle mani di quel cittadino", e insistere nel pensare di avere ragione.