incredibile

In coma ma con la tessera di partito: "Cosa voglio dirgli", Cerno schianta il Pd

Era ricoverato all'ospedale di San Martino Valle Caudina ad Avellino e quando si è svegliato dal coma si è ritrovato iscritto al Pd. Ha del clamoroso quanto denuncia la famiglia dell'uomo, in tutta probabilità tesserato a sua insaputa da uno dei capibastone irpini del Partito democratico mentre ignaro era in ospedale nell'ambito di scontri di potere locali. "Intanto ho capito perché Elly Schlein ha detto che la sua campagna elettorale sarà girare tutti gli ospedali d'Italia, evidentemente ci fanno le tessere negli ospedali anziché occuparsi della sanità di cui dicono di essere portavoce dopo averla sostanzialmente smantellata", commenta ironicamente Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, intervenuto mercoledì 18 dicembre al Tg4 delle 19. 

 

Quello che è successo al povero paziente in coma "è un caso molto classico di quando i partiti si affidano ai cosiddetti capibastone, che utilizzano elenchi di persone, in questo caso malati ma succede anche con i morti, usati per compilare elenchi di cittadini italiani che inconsapevolmente diventano membri di un partito", spiega Cerno. Ci deve essere uno che paga le tessere, ma a che pro? È chiaro: "Nei congressi, nella famosa democrazia partecipativa, quei voti pesano", commenta il direttore, influenzano "decisioni, nomine e candidature", magari proprio "nell'ospedale dove tutti i malati inconsapevolmente risultano iscritti...". In ogni caso, conclude Cerno, "auguro a questo signore un'ottima guarigione e gli posso dire che anch'io, in coma evidentemente non fisico come lui ma intellettuale, mi sono risvegliato con la tessera del Pd e non credo che succederà più".