Elon Musk, Italo Bocchino manda in tilt la sinistra: "Turbogenialismo"
La figura di Elon Musk, il patron di Tesla che ha battuto un nuovo record diventando il primo al mondo a raggiungere e superare i 400 miliardi di dollari di ricchezza personale, solletica il fastidio di un'ampia fetta della sinistra. Il presidente eletto degli Stati Uniti lo ha nominato alla guida del Dipartimento per l’Efficienza governativa dopo aver vinto le elezioni presidenziali di novembre e la premier italiana Giorgia Meloni, incoronata da Politico come la leader più potente d’Europa, lo ha spesso considerato un interlocutore valido con cui dialogare e parlare di futuro. Se ne è discusso a Piazzapulita, il programma di politica e di attualità di La7. "Il turbocapitalismo che lui incarna non è mai stata la bussola della destra di Giorgia Meloni", ha detto il conduttore Corrado Formigli, chiedendo a Italo Bocchino un'opinione.
I rosiconi del Pd s'inventano l'emendamento anti Musk
"In realtà, il turbocapitalismo è quello di Amazon, quello di Google e quello di Soros": è la precisazione che il direttore del Secolo d'Italia ha sentito il bisogno di fare prima di procedere con il suo ragionamento. Quello di Musk, piuttosto, "è il turbogenialismo". "Adesso sta studiando dei tunnel sotterranei per farci avere delle strade libere dal traffico e dall’inquinamento e farci andare su delle slitte a 600 all'ora con le nostre auto. È un uomo che sta dando tantissimo all'umanità. Il fatto che sia amico di Giorgia Meloni è un bene per l'Italia", ha aggiunto il giornalista.