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L'aria che tira, sparata di Parenzo sui no vax: "Amnistia come per i fascisti"

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Un parallelismo destinato a creare una certa agitazione sui social in particolare tra gli utenti che plaudono alla scelta del governo di annullare le multe ai no vax che non si sono vaccinati contro il Covid violando l'obbligo e che non sono state pagate. Lo ha fatto David Parenzo in apertura di puntata de L'aria che tira, su La7, quando sulla scia del riconoscimento della rivista Politico a Giorgia Meloni, incoronata "leader più potente" dell'anno che sta per finire, sottolinea come la sua maggioranza ha deciso di "inserire nel famoso decreto Milleproroghe un norma che sostanzialmente salva i no vax, stoppa le multe per tutti i coloro i quali erano stati sanzionati durante il triste periodo del Covid", commenta il conduttore.

 

Una mossa, quella del governo, "che secondo qualcuno è una bella sanatoria". Parenzo a quel punto mette le mani avanti: "So già che qualcuno si arrabbierà per questo paragone che sto per fare, però vi voglio ricordare il 22 giugno del 1946, quando Palmiro Togliatti allora ministro della Giustizia fece la famosa amnistia per i fascisti". Il leader del Partito comunista "lo fece perché l'Italia usciva dalla guerra, c'era una guerra civile e ci voleva un gesto di grande pacificazione nazionale". Insomma, "un'amnistia" come "per i fascisti", o "semplicemente un condono" per coloro che "non hanno rispettato la legge", conclude Parenzo consapevole di andare a toccare un tema che spacca l'opinione pubblica. 

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