Grillo e la lista per "rompere le scatole a Conte": il retroscena di Paragone
L'ultimo pilatro del Movimento 5 Stelle dei vecchi tempi è venuto giù. Nel voto bis invocato proprio da lui, gli iscritti al partito hanno indicato la porta a Beppe Grillo, sancendo con il loro voto la cancellazione della figura del Garante. All'indomani del risultato, però, già si parlava di vendetta e della possibilità che l'Elevato stesse pensando a come riprendersi la scena. A Omnibus, il programma di politica e di attualità di La7, Gianluigi Paragone ha confermato il retroscena che nelle ultime ore era già stato lanciato in rete. A un ritorno, Grillo, "ci sta pensando e ho elementi fondati per sostenerlo", ha premesso.
"E' un becchino stramorto". Travaglio demolisce la linea di Grillo sul M5S
"Penso che stia già studiando la 'lista Grillo'. Al netto del simbolo del Movimento 5 Stelle o meno, metterà il suo nome sulla lista ed è convinto di strappare tra il 2 e il 3 per cento", ha continuato il giornalista, spiegando che si tratterebbe di un risultato "sufficiente per rompere le scatole a Giuseppe Conte". "Di politica non c'è più nulla, c'è il livore che si sta consumando. Io capisco anche Grillo. Dice: 'Questa comunità l'ho creata io, siete tutti miei figli, vi siete rivoltati e io farò di tutto per distruggervi'", ha aggiunto Paragone.