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Stellantis, Verderami inchioda Elkann: "I padroni come lui..."

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Un Natale amarissimo per i lavoratori dell'indotto dell'auto che rimangono a casa per effetto della crisi Stellantis, mentre l'ex ad Carlos Tavares si accommiata con buonuscite milionarie. Francesco Verderami, prestigiosa firma del Corriere della sera, va giù duro su John Elkann ma anche su sindacato e Pd commentando le ultime vicende dell'ax Fiat nel corso di 4 di sera, su Rete4. Nella puntata di domenica 8 dicembre il "retroscenista" ha ricordato che da mesi nella stessa trasmissione aveva lanciato l'allarme sulla crisi Stellantis denunciando "il silenzio dei sindacati e del Partito democratico. E questa preoccupazione poi alla fine ti fa venire un buco dentro, perché vedi le persone che sono rimaste senza lavoro e speriamo che non sia solo l'inizio". 

 

Elly Schlein e Giuseppe Conte negli ultimi giorni sono scesi tra gli operai dopo anni di silenzio della sinistra. "Fino ad adesso quella azienda ha scherzato con la corresponsabilità di pezzi della politica italiana - attacca Verderami - quegli operai che sono andati in cassa integrazione fanno i conti invece con i surplus di introiti che hanno avuto i proprietari dell'azienda, gli azionisti, una volta si sarebbe detto i padroni". 

 

A proposito, il giornalista commenta che c'è una "caratteristica particolare dei padroni italiani, abbiamo per esempio i padroni alla Del Vecchio" (Leonardo, lo storico fondatore di Luxottica) e abbiamo i padroni alla Elkann. Sono due modi diversi. Del Vecchio badava ai suoi ai suoi operai e li coccolava, poi ci sono le multinazionali che naturalmente hanno un altro interesse, quello delle plusvalenze".  

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