Valditara da Gramellini, Ius Scholae? "Senza sapere l'italiano non ha senso"
"Sono stati stanziati 13 milioni di euro per corsi potenziati di italiano. Formeremo docenti di italiano specializzati nell’insegnamento agli stranieri. I ragazzi di primo arrivo devono conoscere la nostra cultura e i nostri valori". Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara domenica 8 dicembre è intervenuto alla trasmissione "In altre parole", su La7. Il ministro intervistato da Massimo Gramellini ha sottolineato di aver "insistito perché la conoscenza della nostra Costituzione fosse a 360 gradi che è fondamentale per una vera integrazione. Se non c’è questo non ha senso parlare di ius scholae", ha detto Valditara sulla proposta di legare la cittadinanza alla conclusione di un ciclo scolastico.
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Il ministro ha anche parlato dell'incontro con Gino Cecchettin, il padre di Giulia Cecchettinuccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. È stato "un incontro molto positivo e concreto. Abbiamo deciso di siglare un protocollo tra la sua Fondazione ed il Ministero che firmeremo a gennaio. L’obiettivo comune è quello di lottare contro la violenza sulle donne, impegno che ci accomuna e che è doveroso verso le tante donne che sono vittime di tanti generi di violenza", ha annunciato Valsitara. Come si concretizzerà questa collaborazione? "Nelle scuole, all’interno del corso di educazione civica ci saranno lezioni sull’educazione al rispetto e in particolare delle donne, diventando un obiettivo di apprendimento. Un’educazione al rispetto che deve contaminare tutte le materie, in italiano piuttosto che in storia, per formare la coscienza civica dello studente".