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Tommaso Cerno: "Conte? I suoi entreranno nel Pd. Per il M5S Virginia Raggi"

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Il Movimento 5 Stelle è "stramorto", ma non il "suo humus". Beppe Grillo, facendosi riprendere alla guida di un carro funebre, ha dichiarato guerra aperta a Giuseppe Conte. "Io ho un’idea che vi svelerò dopo. Andate a votare, se ne avete voglia. Non vi conosco neanche più, ma pensate che questo Movimento avrà un altro decorso e meraviglioso", ha scandito nel video pubblicato sui suoi social. Discorso, quello del fondatore della forza politica, che è stato mostrato in diretta a L'aria che tira, il talk-show di politica e di attualità condotto da David Parenzo. Tommaso Cerno, ospite in studio, si è espresso sul futuro del M5S e ha tracciato uno scenario possibile. "Conte ha vinto, ma Grillo si risveglia lentamente. Non è lui, non è quello che era una volta: è sparito, è ridondante, è invecchiato. Bisogna vedere se torna fuori e come torna fuori", ha premesso il direttore de Il Tempo.

 

 

C'è, secondo Cerno, una figura che potrebbe incarnare l'alternativa all'ex premier e che, presto, potrebbe prendere le redini del Movimento 5 Stelle. Una donna che "esiste nel sottosuolo". "Si chiama Virginia Raggi. Questo Paese sta andando alle donne: ce l'ha Fratelli d'Italia, ce l'ha il Pd e adesso forse ce l'avrà il Movimento 5 Stelle. Virginia Raggi bisogna convincerla. Non è andata da Conte, ha detto che aveva impegni familiari", ha fatto notare il direttore del quotidiano romano, che poi è tornato alle origini della forza politica che ora rischia il collasso. 

 

 

"Come nasce il M5S? Grillo va da Fassino e gli dice 'Posso fare le primarie del Pd?'. Fassino gli risponde 'No, fai un partito'. Lui fa un partito, prende la piazza, lascia il Palazzo. La piazza va nel Palazzo e diventa Palazzo", ha spiegato in maniera chiara Cerno. Il finale di Conte "non è fare un nuovo partito ma diventare un pezzo di Pd. Prima o poi, i suoi, che hanno voluto il terzo mandato, si candideranno con il Pd. Stanno facendo il restyling democratico. Alla fine lo perderanno tutti e due il Movimento 5 Stelle. Ma se Grillo riesce a tenerlo in campo, pur piccolo, piano piano resterà", ha concluso. 

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