violenza sulle donne
Violenza sulle donne, Cerno: la sinistra difende chi vuole imporci davvero il patriarcato
Lunedì 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un tema ormai al centro delle cronache degli ultimi anni e sempre più sentito dall'opinione pubblica e dalle istituzioni. Ha colpito tutti il discorso della consigliera regionale del Veneto, Silvia Cestaro, in lacrime in Consiglio regionale: "È difficile dirlo ma io questa cosa l’ho vissuta di persona quando ero una ragazza, scusate", ha spiegato la leghista, "quindi so cosa vuol dire la violenza. Lo so perché ti arriva inaspettata, da chi non ti aspetti, da chi ti sta vicino, dalle persone che dovrebbero difenderti". Cestaro ha proseguito: "L’ho vissuta purtroppo negli anni con tante amiche e persone che hanno subito una violenza. Non c’è una rete di protezione" perché molto spesso "nessuno ti ascolta, o non puoi parlare, perché ti senti impura", quindi "penso che anche Giulia" Cecchettin magari "abbia provato a chiedere aiuto" ma spesso queste cose "si banalizzano", ha aggiunto. Parole forti che scuotono le coscienze. Se ne parla nell'edizione di venerdì 22 novembre del Tg4 con il direttore de Il Tempo Tommaso Cerno, secondo cui quello della consigliera veneta è "un discorso importantissimo che mostra come i temi che a volte pensiamo siano teorici e su cui ci scanniamo politicamente sono invece i temi che non ci aspettiamo che colpiscano le persone che conosciamo". Pertanto "ci vorrebbe maggiore rispetto anche nel classificare la violenza", osserva il direttore.
Molto c'entra con l'educazione, tanto che "i ragazzini di oggi spesso non hanno il senso dell'autorità e le famiglie sono scomparse". Poi c'è la strumentalizzazione politica di concetti colme il patriarcato. Avviene soprattutto "da partiti che ne fanno una questione di principio ma poi difendono culture come quella islamista che chiude le donne dentro involucri chiamandoli con nomi d'arte che vorrebbero dirci che c'è una libertà di scelta e una libertà religiosa, è una grandissima follia", afferma il direttore. Insomma, non c'è alcuna libertà nel velo e il patriarcato si manifesta da parte di chi lo vuole imporre anche a noi, nello Stato liberale. In questo contesto, la testimonianza di Cestaro "ci dice dove sta la vita reale" e spazza via le chiacchiere.