Silvia Cestaro, la consigliera veneta in lacrime: "Anch'io ho subito violenza"
Una rivelazione intima e personale personale che ha colpito tutti, quella della consigliera regionale veneta Silvia Cestaro, in lacrime in aula parlando di violenza sulle donne: «È difficile dirlo ma io questa cosa l’ho vissuta di persona quando ero una ragazza, scusate», ha spiegato la leghista nella seduta, «quindi so cosa vuol dire la violenza. Lo so perché ti arriva inaspettata, da chi non ti aspetti, da chi ti sta vicino, dalle persone che dovrebbero difenderti». Cestaro ha proseguito: «L’ho vissuta purtroppo negli anni con tante amiche e persone che hanno subito una violenza. Non c’è una rete di protezione» perché molto spesso «nessuno ti ascolta, o non puoi parlare, perché ti senti impura», quindi «penso che anche Giulia» Cecchettin magari «abbia provato a chiedere aiuto» ma spesso queste cose «si banalizzano», ha aggiunto ancora.
La sindaca di Selva di Cadore, eletta nella lista Zaia a palazzo Ferro Fini, ha detto ai colleghi: «Ho pensato molto prima di fare questo intervento, perché volevo riportare sul piano pratico la cosa. È difficile raccontarlo. L’ho vissuto di persona quando ero una ragazza, so cosa vuol dire la violenza. Lo so perché ti arriva inaspettata. Ti arriva da chi non ti aspetti, da chi ti sta vicino. Ti arriva dalle persone che dovrebbero difenderti: non in casa, ovviamente, fuori casa. L’ho vissuta, purtroppo, negli anni, con tante amiche e tante persone che hanno subito violenza». «Quello che posso dire personalmente è che non c’è una rete di protezione, perché chi ti sta vicino molto spesso non ti ascolta, oppure si tu che non vuoi parlare perché ti senti in colpa. Ti senti impura. Immagino che anche Giulia, quando ha parlato coi suoi, con suo padre, con la sua famiglia, coi suoi amici, abbia provato a chiedere aiuto. Ma molto spesso si banalizza. Quante volte ci si sente dire: “Sai, i ragazzi sono esagerati, sarà innamorato, per questo ti tiene stretta a sé”. Non è così. La realtà è che queste persone sono di un egoismo estremo, ritengono che tu sia a loro disposizione, che tu possa essere un loro oggetto», ha concluso Cestaro. «Non dipende dalla famiglia. Vi posso assicurare che può capitare a chiunque. Molto spesso sono persone che hanno dei genitori meravigliosi, ai quali non hai neanche il coraggio di dire ciò che hanno fatto i figli, perché sai che rovinerai loro la vita». Mentre «può capitare che persone che vengono da famiglie terribili siano quelle che invece ti accolgono, ti ascoltano, ti danno supporto». Parole che hanno emozionato l'aula e che rappresentano la drammatica testimonianza di un fenomeno da contrastare in tutti i modi.