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FarWest, la verità di Michele Misseri: "Così ho ucciso Sarah", il racconto choc

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"Ha ucciso lei sua nipote Sarah Scazzi?". "Sì". Michele Misseri ribadisce la sua verità, respinta dai giudici, nello studio di FarWest, il programma condotto da Salvo Sottile su Rai 3 venerdì 22 novembre. È la prima intervista tv dopo l'uscita dal carcere. Infatti lo zio di Sara è stato condannato per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove mentre la figlia Sabrina Misseri e la moglie Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, sono state riconosciute responsabili dell'omicidio e condannate all'ergastolo per i fatti dell'agosto 2010. Misseri continua a dirsi unico colpevole dell'omicidio. 

"Avrebbe ucciso Sarah dopo un approccio sessuale respinto, conferma questa versione dei fatti?", afferma il conduttore. "Sì risponde Misseri che spiega la dinamica, la sua verità: "Quel giorno io scendo sotto nel garage, dovevo andare a lavorare con il trattore", racconta. "Il trattore non parte e quindi sto bestemmiando, scende Sarah e io non la vedo quando scende dal dietro le spalle, e mi dice 'zio, perché stai bestemmiando?'. Forse mi voleva dire qualcosa". E ancora: "Non lo so, ho detto Sarah vattene, poi quando si è girata" ho notato che "non era più vestita come al solito, era vestita in modo diverso e mi è venuto di allungare le mani, quindi era un approccio sessuale", afferma Michele. 

 

"Sarah si è ribellata", racconta sicuro, e afferma che "c'è stata un'altra volta, un paio di settimane prima io avevo dato una pacca sul sedere e siccome Sarah mi aveva detto che non lo dovevo fare più altrimenti lo avrebbe detto a Sabrina, siccome che è successa la seconda volta io avevo paura che lo raccontasse a Sabrina". A quel punto Sottile gli chiede: "E l'ha uccisa per questo?  "No", risponde Misseri che afferma di aver cercato di bloccare la nipote ma "mi ha dato un calcio all'indietro, nelle parti intime, ho avuto un dolore che è andato fino alla testa e non ho visto più". Come ha ucciso Sarah? "C'era un pezzo di corda sul parafango del trattore, io non ricordo solo come ho messo la corda, c'è stato un blackout.  Io mi sono svegliato solo quando è suonato il cellulare" della vittima, "perché Sarah ce l'aveva in mano, è caduto per terra e io ho mollato la corda, è andato a cadere su un compressore". Un racconto che mira a ribaltare la verità giudiziaria insieme ad altri elementi di indagine su cui la trasmissione si concentra, come la possibilità di riesumare il corpo di Sarah: "Non sono mai state analizzate le unghie della vittima. Sotto di queste potrebbero esserci tracce di Dna che si è conservato fino ad oggi", afferma un medico legale nel corso di FarWest. 

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