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Otto e mezzo, Caracciolo vede nero: "Difficile non prendere Putin sul serio"
La minaccia di Vladimir Putin "va presa sul serio o si tratta della solita propaganda"? A Otto e mezzo, il programma di politica e di attualità che va in onda tutte le sere su La7, Lilli Gruber ha posto la questione a Lucio Caracciolo. Il capo del Cremlino oggi è intervenuto sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina e ha alzato la voce contro chi ha autorizzato l’Ucraina a usare missili a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo. In caso di escalation, Mosca risponderà in modo deciso e speculare, ha scandito il presidente in un discorso trasmesso in tv. A rispondere al quesito della conduttrice è stato il direttore di Limes, la rivista che si occupa di geopolitica: "Difficile non prendere Putin sul serio. Anche perché poi i fatti ti smentiscono", ha detto per esordire.
Quello che Putin "mette sul tavolo", ha spiegato l'esperto, "è un punto in un braccio di ferro che tutti speriamo possa sfociare in un negoziato con l'America oppure, appunto, in una guerra mondiale". Il capo del Cremlino ha rassicurato l’intenzione di risolvere le controversie "con mezzi pacifici". Ma, allo stesso tempo, il messaggio è chiaro: "la Russia è pronta a ogni sviluppo degli eventi". In altre parole, ha proseguito Caracciolo, "se tu, Biden adesso o Trump domani, mi colpisci profondamente in Russia la flotta del Mar Nero, io ti colpisco una base in Europa". A quel punto, non è mancato il commento di Lilli Gruber: "Noi europei sempre in mezzo siamo", ha chiosato la giornalista.