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Cruciani smonta la sinistra e i suoi paladini: "L'unico patriarcato che esiste..."

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La parole del ministro Giuseppe Valditara sul patriarcato e sul peso della popolazione straniera sulla criminalità in occasione del lancio della fondazione dedicata a Giulia Cecchettin hanno alimentato il dibattito delle ultime ore. A criticare la narrazione imposta dalla sinistra sulla violenza di genere è Giuseppe Cruciani nel corso de Un tavolo per due, la coda senza filtri di Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete4 lunedì 18 novembre.

Il conduttore della Zanzara su input del padrone di casa parte dalle star di casa nostra come Elodie, in prima linea contro il patriarcato ma poi pronte a spogliarsi per un calendario come quello Pirelli. E commenta le recenti affermazioni di Edoardo Leo, l'attore e regista che porta al cinema una versione attualizzata dell'Otello di Shakespeare: "È lo stesso che avverte una ragazza quando al ristorante, vestita come pare a lei, va verso il bagno e passa davanti a un tavolo di quattro maschi: nel migliore dei casi la fissano come carne da macello, spesso le rivolgono commenti terribili”, ha detto a Vanity Fair riflettendo sul maschilismo inconsapevole e sui comportamenti patriarcali degli uomini: "Siamo tutti parte del problema". 

 

"Questo signore ha capito la logica della vivere civile del nostro millennio", commenta ironicamente Cruciani, "Leo vive in un mondo, il suo mondo, per cui anche lo sguardo di un uomo è violenza".  E ancora: "Le donne guardano gli uomini esattamente come gli uomini guardano le donne", continua il giornalista. "Il patriarcato semplicemente non  esiste", attacca. Anzi, "L'unico patriarcato che esiste è quello del mondo islamico", afferma andando a toccare un nervo scoperto della narrazione della galassia della sinistra sulla violenza di genere. 

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