ProPal, Mughini li smaschera: "Farsa, non scomodate gli anni di piombo"
L'ultima puntata di 4 di sera, il talk-show di politica e di attualità condotto da Roberto Poletti e Francesca Barra, si è aperta con le immagini del "No Meloni day". Insulti ai politici, fotografie di esponenti di centrodestra imbrattate di rosso, cori vergognosi: durante i cortei studenteschi ProPal è andato in scena l'odio in tutte le sue sfumature. Nel corso della manifestazione a Torino, poi, alcuni giovani hanno fatto il gesto delle tre dita a simboleggiare la P38, come avveniva nei cortei degli anni Settanta, negli spezzoni dell'Autonomia Operaia. Sul possibile rischio di un ritorno al passato, Giampiero Mughini ha usato parole chiare.
I fascistinesi: studenti ProPal in piazza, Meloni e Bernini imbrattate di sangue
"No, le cose non succedono mai due volte uguali. Un cerino che cade per terra fa scintille", ha detto per esordire il giornalista intervistato. A quel punto l'inviato ha voluto capire meglio il punto di vista del suo interlocutore e ha indagato: "Sono cerini questi studenti", ha chiesto. "Sono cerini da noi. A Kiev o a Gaza non sono cerini", ha risposto Mughini. Tornando al gesto della P38, ha continuato: "Non so nemmeno se sappiano a che cosa corrisponda il gesto della P38. Per fortuna non è tragedia. Le cose quando si ripetono sono farsa", ha tuonato. "Io non ho mai fatto parte di nulla, ma in quel momento c'ero in mezzo": è stata la conclusione.