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4 di sera, Senaldi a valanga sulle piazze ProPal: "Di chi è la responsabilità"

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Gli studenti sono scesi in piazza contro le politiche del governo e la guerra a Gaza, puntando il dito contro gli esponenti di maggioranza e lo Stato di Israele. Tensioni forti si sono registrate a Torino, dove una quindicina di poliziotti dei reparti mobili hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso perché sono rimasti coinvolti nello scoppio di un ordigno artigianale, che ha dato delle esalazioni urticanti. Lanci di uova, il fantoccio del ministro Giuseppe Valditara bruciato, le fotografie della premier Meloni e della ministra Bernini macchiate di rosso: l'odio era tangibile. Se ne è discusso a 4 di sera, il programma di politica e di attualità di Rete 4. Pietro Senaldi, ospite in studio, ha espresso la sua opinione sul tema. 

 

 

 

"Credo che la situazione non sia particolarmente tranquilla. Si dice sempre che c'è un rischio autocrazia, un rischio per la democrazia che dovrebbe arrivare dalla destra", ha premesso. "A me, però, sembra che i comportamenti antidemocratici, pericolosi e destabilizzanti, che mettono nel mirino le istituzioni, arrivano da questi ragazzi", ha detto poco dopo mentre venivano mostrate le immagini dei cortei e degli scontri con gli agenti della polizia. Su un punto, secondo il condirettore di Libero, va fatta chiarezza: "La responsabilità non è solo dei genitori o degli insegnanti. Questi ragazzi hanno dei punti di riferimento politici e non familiari. E il punto di riferimento è la sinistra estrema". 

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