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Dritto e rovescio, l'ipocrisia sul velo scatena Capezzone: sfuriata memorabile

Gabriele Imperiale
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“È stata picchiata perché era islamica e voleva essere libera” Daniele Capezzone interviene sul caso della 15 enne marocchina aggredita a Modena da altre tre coetanee per aver deciso di non indossare il velo e inchioda l’ospite in studio con l’ennesima lezione di liberalismo.
Ospite di Dritto e Rovescio e Paolo Del Debbio su Rete 4, il direttore editoriale di Libero è infatti intervenuto sulla grave violenza subita da una giovane studentessa di Modena. La minorenne sarebbe stata bullizzata per giorni da tre compagne, anche loro originarie del Marocco, con una serie di intimidazioni, offese e minacce e infine aggredita nei pressi dell’istituto che frequentava per il semplice fatto di aver scelto di non indossare il velo.

 

“Se lei l’ha scelto liberamente, io che sono un liberale difendo il suo diritto a tenerlo – spiega ad Hamal, una giovane ragazza italo-egiziana tra gli ospiti in studio e che parlava della sua decisione di indossare il velo islamico – Il punto è un altro: se c’è un’altra come lei che ha un’opinione diversa, che non lo vuole mettere e che viene obbligata a metterlo o addirittura che viene picchiata se non lo mette, e lei dovrebbe essere la prima a combattere per quell’altra”. 

La ragazza tenta una difesa che, però, fa letteralmente infuriare Capezzone: “Io infatti sono la prima a combattere per questo. Perché l’Islam non c’ha mai obbligate a metterlo contro la nostra volontà”. Tanto basta: “No, no, no vede quale il problema? – chiede – io le sto parlando di una ragazzina picchiata e lei come primo riflesso mi difende l’Islam”.

 

Hamal però risponde: “No, no, perché sono due cose diverse”. Ma il direttore è instancabile e conclude la sua analisi: “Quella ragazzina, non è stata picchiata perché c’aveva il fidanzato sbagliato, perché tifava la squadra sbagliata, perché aveva il trucco sbagliato o perché aveva le scarpe sbagliate – spiega – è stata picchiata perché era islamica ma voleva essere libera. E voi nascondete questa cosa, voi girate intorno a questa cosa. E finché girerete intorno a questa cosa e siete ambigui, non sarete credibili”. Applausi.

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