Fornero-Vannacci, scontro totale: "Una cosa in comune" "Mi spiace deluderla"
Il confronto televisivo tra Elsa Fornero e Roberto Vannacci è partito bene ma è finito malissimo. "Vede generale, od onorevole, come vuole. Noi abbiamo una cosa in comune: tutti e due abbiamo servito lo Stato", ha esordito a Dimartedì l'ex ministra del Welfare, che poi ha spiegato meglio la sua affermazione: "Io ho fatto il professore nell'Università, lei ha fatto il militare fino ai più alti gradi nell'esercito". Ecco che è arrivato l'attacco al parlamentare della Lega: "È un servizio pubblico e per definizione al servizio degli altri, non ha certezze. Lei parla implicitamente forse di dialogo ma lei ha un'unica verità, la sua. Ma di verità non ce n'è una sola, il mondo è più sfaccettato e quello che trovo importante è avere apertura mentale", ha scandito.
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Ma Fornero, in collegamento con Giovanni Floris, non si è fermata qui e ha continuato: "Io vivo a Torino e pensavo ai teppistelli dell'epoca di Don Bosco. Ragazzi che non avevano opportunità e che quindi erano costretti all'illegalità. Don Bosco li ha presi, portati negli oratori e fatto le scuole professionali. Lei avrebbe detto: 'Questi qui non hanno i nostri valori e quindi mandiamoli in galera e magari gettiamo pure la chiave'. La realtà è più complessa, generale, lei la squadra troppo", ha affermato. Il generale, a quel punto, ha preso la parola e ha risposto per le rime.
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Vannacci ha gelato con poche frasi la sua interlocutrice: "Mi dispiace deluderla, ma non credo che abbiamo qualcosa in comune. Lei ha fatto la professoressa, io ho giurato fedeltà alla patria e giurato di difenderla in armi anche al prezzo della mia vita. Sono cose un po' diverse queste, sono cose riservate ai soldati". "La mia non è una superiorità, è solo una differenza che voi evitate generalmente di mettere in luce", ha chiosato.