Taylor Swift, la stoccata di Ignazio La Russa: "Ora canterà per Hamas?”
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo all’evento ’Libertà. L’Europa a 35 anni dal crollo del muro di Berlino', al Teatro Filodrammatici di Milano, appuntamento promosso dal Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, rivela: «Io il 15 settembre avevo già indovinato» chi avrebbe vinto le presidenziali americane. «Avevo detto ’non so se è un bene o un male', perché non volevo schierarmi, ma vincerà di sicuro Trump perché era di tutta evidenza che parlasse all’anima profonda dell’America. Invece il pensiero dello star system» diceva altro, «diceva che il miliardario Musk ha aiutato Trump... Almeno lui i soldi li fa con l’economia, tutti quelli che aiutavano la Harris i soldi li fanno legittimamente cantando e ballando. Cosa c’entrano quelli dello star system con la capacità di dire a noi quello che dobbiamo fare?», il commento della seconda carica dello Stato.
Harris ha già terra bruciata intorno. "Nessun incarico ", cosa va a fare ora
Poi la provocazione: «Io questi dello star system voglio prenderli sul serio - ha quindi aggiunto -, visto che sono personaggi che hanno la volontà e il desiderio, e loro dicono la capacità, di incidere nel mondo e nella volontà politica. Molti di loro hanno detto che se avesse vinto Trump avrebbero lasciato l’America. Io voglio vedere i biglietti dell’aereo, del treno, voglio vedere dove vanno, in quale paese emigrano. Voglio saperlo, almeno uno me lo vuole dire? Non so neanche dove possono andare, è un po' difficile, andranno con Hamas probabilmente». «Voglio vedere Taylor Swift, la cantante che è venuta anche a Milano, lì in prima linea con Hamas, a cantare naturalmente», ha concluso La Russa.
Kamala tradita dalle donne? Feltri e la verità che la sinistra non vuole sentire