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Meteo, “perturbazione non classica”. Sottocorona e le conseguenze delle elevatissime temperature

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Gli effetti del cambiamento climatico sono ben visibili negli eventi estremi avvenuti nelle ultime settimane, in Italia, ma anche in Spagna. Paolo Sottocorona, meteorologo di La7, cerca di dare una spiegazione agli effetti sul tempo di questo calore accumulato negli scorsi mesi: “La situazione vede sul Mediterraneo ancora la continuazione di quello che abbiamo visto in questi ultimi due o tre giorni, vale a dire maltempo, molti temporali, però soprattutto sul mare. Questo mi dà un po' lo spunto per una lettura di questa carta. A ovest ieri abbiamo visto sull’Atlantico, vicino ormai alle coste della penisola iberica, una perturbazione, è entrata in realtà, questa è la parte calda cioè quella dove i fenomeni non ci sono, non sono segnalate piogge al momento per intenderci, poi dietro c'è la parte fredda della perturbazione, quella che tipicamente porta i fenomeni, le più piogge, i temporali. Questo è lo schema classico, quello normale, c'è una perturbazione, c'è prima un flusso caldo, poi arriva il flusso freddo, poi ci sono le precipitazioni eccetera. Questa che sta continuando da almeno tre giorni se non quattro è una situazione non classica, queste perturbazioni sono dovute alla circolazione generale dell’atmosfera, cioè come si muove l'aria fredda polare verso sud, quella diciamo più calda verso nord, il movimento quello fisiologico, quello normale, questo è effetto invece locale del riscaldamento del pianeta, ma in questo caso il fortissimo riscaldamento del Mediterraneo di quest’estate, che ancora si mantiene su livelli anomali come temperatura. Questi fenomeni, questi temporali potrebbero esserci anche in una zona di alta pressione, dove invece di solito il tempo è stabile, perché è un effetto anomalo particolare locale, dovuto a una situazione locale che è quella delle elevatissime temperature, elevatissime per la media, del mare. Ancora questi temporali più forti questa mattina soprattutto sullo stretto di Sicilia e sulla Sicilia qualche pioggia sicuramente ci arriva”.

 

 

Ed ecco le previsioni del tempo giorno per giorno: “Vediamo la strada che prende questo non fronte, non perturbazione, ma comunque maltempo sì in prevalenza sul mare. La televisione per la giornata di oggi, venerdì 8 novembre, mostra che qualche pioggia che tocca la Sicilia, ma il nucleo più intenso sembra organizzarsi in forma quasi di perturbazione, anche se appunto non lo è, a prendere il Tirreno centrale, il Tirreno settentrionale. La parte più intensa rimane sul mare, anche se sulla Sardegna qualcosa se ne risente, quindi sono previsti sulle zone interne fenomeni intensi, si sfiorano o si toccano comunque marginalmente le coste dell'alto Lazio, della Toscana, della Corsica, poi un altro impulso più a ovest. Nella previsione per domani, sabato 9 novembre, questo proprio a significare che non è una perturbazione o il maltempo legato a una bassa pressione che si muoverebbe da ovest verso est, rimane domani tutto il settore centro settentrionale del Tirreno, ancora fenomeni in Sardegna, che resta vicina a questa zona di instabilità, perché questa temperatura alta del mare rende l’aria instabile, quindi appena si muove forma temporali. Questo è e va a prendere molto forte l'Isola d’Elba, l'arcipelago Toscano, parte della Corsica. Ma appunto a significare che non è una perturbazione andiamo a vedere cosa succede nella giornata di domenica 10 novembre, dove ritorna verso sud. La sua strada se fosse stata una perturbazione sarebbe stata verso est, invece continua a interessare il Tirreno, le isole maggiori, perché qualche interessamento c’è, e soprattutto vedete i fenomeni più intensi sul mare. Io ripeto sempre non fanno danni, nel senso che nessuna imbarcazione è mai affondata per la per la troppa pioggia, le città invece abbiamo visto sì”.

 

 

Sottocorona infine, nel suo focus meteo, si concentra sulle temperature massime previste per la giornata di oggi: “Qualche leggero aumento al sud, ma sennò le situazioni rimangono sostanzialmente stabili. Le variazioni previste fra oggi e domani dicono che forse qualcosa in meno in Sardegna, ma sicuramente non ci sono variazioni fra oggi e domani. Ne dovremmo riparlare, perché qualcosa cambia in settimana”.

 

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