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Trump manda il tilt la sinistra, Cruciani fulmina la prof Gualmini: "Bocciata in scienze politiche"

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La vittoria di Donald Trum alle presidenziali americane agita la sinistra che prevede sciagure e disastri per la "trumpizzazione" degli Usa, dell'Europa e dell'Italia... Il repubblicano ha travolto Kamala Haris e i democratici anche al Congresso, il che gli assicura un'ampia maggioranza come è previsto nella democrazia americana e non solo. Ma per l'eurodeputata del Pd Elisabetta Gualmini, che è anche professoressa ordinaria di Scienze Politiche all'Università di Bologna, con questo risultato siamo all'autoritarismo dolce... L'espressione usata nel corso della puntata di venerdì 8 novembre di 4 di sera, su Rete 4, provoca la reazione di Giuseppe Crunciani: "Se fosse contenuta in una tesi della facoltà in cui insegna, ossia pensare che siccome la Camera e il Senato americano sono stati vinti legittimamente da una maggioranza uguale al presidente significhi una concentrazione di poteri anomala e dunque una sorta di dittatura dolce o un autoritarismo dolce, sarebbe bocciata perché è una baggianata colossale", attacca il conduttore de La Zanzara. 

 

Il fatto è che sono giorni "di fegati spappolati", continua il giornalista sui travasi di bile della sinistra per la vittoria dell'arcinemico Trump. "C'è la paura che Trump possa cambiare qualcosa", il "terrore che parli con Putin e magari arrivino a un accordo" che possa far finire la guerra in Ucraina. 

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