Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Christian Raimo ci prova: "Stavamo ridendo". Ma il video parla chiaro, l'attacco a Valditara

  • a
  • a
  • a

Christian Raimo dopo la notizia della sospensione di tre mesi dall’insegnamento con lo stipendio dimezzato per le parole pronunciate in un dibattito pubblico contro il ministro dell’Istruzione Valditara commenta: "Sono traumatizzato", e intervistato su Radio Capital  parla di "provvedimento sproporzionato, sto ancora cercando un senso a questa sospensione ma non è facile". È pentito per aver dato del lurido al ministro? "Io non ho mai detto lurido a Valditara, ho detto che tutto ciò che dice Valditara è lurido ma non lui. E questo è decisivo per capire il senso delle mie dichiarazioni. È stata una sintesi giornalistica sbagliata", ha sostenuto lo scrittore e insegnante già candidato con Avs alle europee. "Detto questo - ha aggiunto Raimo - vorrei capire la ragione per cui se un docente esprime una critica al governo al di fuori della scuola, può essere sospeso dall’insegnamento con stipendio dimezzato per tre mesi". Farà ricorso? "Non lo so ancora. Ora devo pensare a come vivere con 600 euro al mese per i prossimi tre mesi", lamenta l'ex assessore municipale di Roma. 

 

Ma cosa ha detto Raimo? La frase è questa: “Da un punto di vista politico credo che Valditara vada colpito perché è un bersaglio debole e riassume tante debolezze del Governo. Penso che vada fatta una manifestazione contro Valditara, non contro la scuola. Va colpito come si colpisce la morte nera. Non è difficile colpirlo perché tutto quello che dice è talmente palese, arrogante, lurido”. Al netto del "lurido", spicca il passaggio sul bersaglio da colpire.

 

 Intervistato a Radio Rock, Raimo ha provato a ribaltare le accuse: "Quando ho detto che Valditara, la sua azione, va colpita come la ’Morte Nera' perché anello debole, stavamo ridendo. Era una metafora che voleva alleggerire la situazione. Star Wars è una metafora, mi sembrava evidente che lo fosse. Le mie parole sono state riportate in modo errato. Valditara è un liberale, non è fascista, ma non condivido le sue idee. Non è un bersaglio personale", è la giustificazione dell'insegnante. Tuttavia, nel video di sorrisi non se ne vedono, e la frase "Valditara va colpito perché è un bersaglio debole" è chiara e viene a lungo argomentata. 

 

 

Dai blog