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Trump, Vespa: "Fascismo? Assurdo". Poi fa impazzire la sinistra su Meloni

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L'onda rossa dei repubblicani, negli Stati Uniti e non solo, ha travolto i democratici tanto che, come sono soliti fare, i secondi hanno iniziato ad agitare lo spettro del fascismo e del nazismo. Bruno Vespa, ospite a L'aria che tira, ha usato parole chiare: "Mi pare improprio. Donald Trump, fino a prova contraria, ha vinto democraticamente le elezioni. È vero che sia Hitler che Mussolini sono andati al potere democraticamente e poi è successo quello che è successo, ma parlare di fascismo è assurdo. Che significa? Regime autoritario? Lo vedremo", ha scandito dal centro dello studio. 

 

 

Il conduttore David Parenzo ha allora incalzato il suo ospite: "Noi, in Europa, siamo abituati alle dittature. Proprio in queste ore a Budapest è in corso il vertice informale dei capi di Stato e di governo. Budapest diventa il centro del nazionalismo europeo con Orban". Quella di Orban, ha spiegato il conduttore di Porta a porta, "è un'ala estrema". "Tra Orban e Salvini c'è una grande differenza. Salvini fa parte di una coalizione di conservatori", ha precisato Vespa. 

 

 

A quel punto, il giornalista ha spostato il focus del discorso sui cambiamenti che l'elezione di Trump potrebbe scatenare in Italia. "Giorgia Meloni, per come sono andate le cose, diventa un punto di equilibrio e di raccordo tra gli Stati Uniti e l'Europa. Tutto il resto dell'Europa democratica sta messa male", ha affermato Vespa, ribadendo che la premier verrà favorita dal trionfo del tycoon. 

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